• Dom. Nov 24th, 2024

Operazione Dei Carabinieri In Sottomarino: Tremendi Piani Sventati!

Una nuova operazione dei Carabinieri è andata a buon fine, sventando i tremendi piani di alcuni criminali. Ecco che cosa è accaduto!

 

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Torino hanno recentemente portato a termine un’operazione significativa che ha visto lo smantellamento di un’organizzazione criminale italo-albanese. Questo gruppo era specializzato nel trasporto e nella distribuzione di ingenti quantitativi di droga, rifornendo alcune delle più grandi piazze di spaccio italiane.

L’operazione ha portato all’esecuzione di nove ordinanze di custodia cautelare, sei delle quali prevedono la reclusione in carcere e tre gli arresti domiciliari. Gli arresti sono stati effettuati non solo in Italia, precisamente nelle province di Torino e Frosinone, ma anche in Albania, grazie alla collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e altri enti albanesi.

L’indagine, avviata nel novembre 2021, originò da un’altra operazione focalizzata su alcuni autolavaggi nel Torinese, utilizzati per mascherare illecite piantagioni di marijuana. Si è poi scoperto che dietro queste attività vi era un’organizzazione con base logistica in provincia di Torino e rami operativi che si estendevano in vari paesi tra cui Ecuador, Belgio, Francia e Spagna.

I leader dell’organizzazione, due fratelli di origine albanese, disponevano di risorse economiche tali da permettere loro di reclutare “operai della droga” su entrambi i lati dell’Adriatico, curando il trasporto e la vendita delle sostanze stupefacenti. Nel corso dell’inchiesta, sono stati intercettati e sequestrati numerosi carichi di droga, inclusi cocaina, hashish e marijuana. La cocaina, presumibilmente, arrivava in Italia dal Sud America, passando per l’Olanda, mentre le altre sostanze provenivano principalmente da Spagna e Francia, utilizzando veicoli con doppifondi nascosti.

Una delle scoperte più sorprendenti delle indagini è stata la progettazione e il collaudo di un mini sommergibile, pilotabile da remoto, che l’organizzazione intendeva utilizzare per il trasporto della droga. Questo mezzo, già realizzato, non era ancora stato reso operativo al momento degli arresti.

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