Un uomo tra tutti è spiccato per i suoi ideali fuori dal comune, in quanto sarebbe d’accordo con il conflitto atomico. Ecco chi è Sergey Karaganov!
Sergey Karaganov, noto politologo russo, si distingue nel panorama internazionale per le sue posizioni estreme e controversie riguardanti l’uso delle armi nucleari. Da oltre vent’anni, Karaganov è una figura di spicco alla Scuola Superiore di Economia di Mosca, dove ha ricoperto ruoli chiave come membro del Consiglio accademico e direttore scientifico della facoltà di Economia e Politica internazionale. Il suo lavoro si concentra sullo sviluppo della teoria della deterrenza nucleare, esplorando nuovi concetti di deterrenza che coinvolgono potenze nucleari come Russia, Cina, India e Pakistan.
Karaganov è noto per le sue proposte provocatorie, come quella di un “attacco nucleare preventivo contro l’Europa” per contenere l’Occidente, un’idea che ha sollevato ampie critiche e preoccupazioni a livello globale. Inoltre, ha suggerito la creazione di un “cordone sanitario” contro l’Occidente, attribuendo a quest’ultimo corruzione, decadenza morale e un presunto ritorno al fascismo.
Nonostante le sue posizioni dure, Karaganov ha espresso il paradosso di voler evitare una guerra mondiale attraverso la minaccia di uso della forza nucleare. Propone che la Russia dovrebbe minacciare di colpire paesi come Polonia, Germania e Romania per prevenire l’escalation del conflitto in Ucraina, una strategia che descrive come un “dovere morale” della Russia contro l’imperialismo occidentale.
Curiosamente, nonostante le sue critiche all’Occidente, Karaganov possiede proprietà in Europa, specificamente a Venezia e a Berlino, come rivelato da indagini giornalistiche. Questo dettaglio aggiunge un ulteriore strato di complessità al suo personaggio e alle sue dichiarazioni pubbliche, sottolineando una certa dualità tra le sue convinzioni ideologiche e le sue scelte personali.
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