Il fatto che il progetto del ponte sullo stretto sia sempre pieno di problemi non è una novità, ma ora ci sono molte più anomalie che possono risultare gravi. Ecco che cosa succederà!
Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, che collega la Calabria alla Sicilia, sta affrontando criticità significative che mettono in discussione la sua realizzabilità. Secondo il progetto “definitivo” della società Stretto di Messina, incaricata della costruzione, si evidenzia la necessità di un macchinario specifico per testare la resistenza dei cavi di acciaio che dovrebbero sorreggere i piloni del ponte. Tuttavia, tale macchinario, descritto come grande quanto un campo da calcio e alto come un edificio di cinque piani, non è mai stato progettato né esiste attualmente.
Il professore universitario Antonino Risitano, esperto nel campo delle costruzioni, ha espresso preoccupazioni significative riguardo le dimensioni e la complessità del macchinario necessario, sottolineando che la sua creazione potrebbe richiedere fino a 15 anni di studi. Questo solleva dubbi sulla fattibilità del ponte entro i tempi previsti, già posticipati di 120 giorni su richiesta.
Il documento del 2011, parte del progetto definitivo, chiarisce che i cavi principali del ponte, essenziali per la sua struttura, devono essere sottoposti a test di fatica che verifichino l’effetto dello scorrimento. Tuttavia, le specifiche tecniche e i coefficienti di sicurezza adottati per questi cavi sono considerati inadeguati per una struttura dinamica e oscillante come il ponte sullo Stretto, paragonabile all’ala di un aereo per le forze aerodinamiche che deve sopportare.
Risitano critica il coefficiente di sicurezza scelto, ritenuto adeguato solo per ponti ferroviari, più massicci e stabili, ma non per un ponte esposto a condizioni estreme come quelle dello Stretto di Messina. La preoccupazione è che, in assenza di test adeguati e con un progetto basato su parametri insufficienti, la sicurezza del ponte potrebbe essere compromessa, con conseguenze potenzialmente catastrofiche.
Nonostante il desiderio di realizzare un’opera così ambiziosa, la Stretto di Messina e gli enti coinvolti devono considerare seriamente la possibilità di rivedere il progetto, includendo un approccio più rigoroso e realisticamente applicabile alla costruzione del ponte. La risposta della società alle richieste di chiarimento sui test e sui macchinari necessari rimane attesa, mentre la comunità scientifica e ingegneristica continua a seguire con interesse e preoccupazione l’evolversi della situazione.
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