Corrado Augias neanche questa volta è riuscito a contenersi, ed è andato contro Giorgio Zanchini, mettendo in mezzo anche la Rai. Ecco che cosa ha detto!
Corrado Augias è tornato in Rai con un ritorno contrassegnato da scambi di battute cariche di ironia e sottintesi durante la sua apparizione a “Rebus”, condotto da Giorgio Zanchini. Augias, noto per la sua erudizione e per il suo spirito critico, ha inaugurato la puntata con un saluto al collega, innescando un vivace botta e risposta che ha lasciato trasparire una certa tensione sottostante, legata a recenti polemiche, inclusa quella sull’antisemitismo che ha coinvolto Zanchini.
La dinamica tra i due è stata subito chiara, con Zanchini che ha accolto Augias ricordandogli scherzosamente i loro precedenti lavorativi insieme, e Augias che non ha esitato a rispondere con una punta di sarcasmo. Questo scambio iniziale ha impostato il tono per il resto della conversazione, evidenziando una familiarità che va oltre il semplice rapporto professionale, pur mantenendo sempre un livello di rispetto.
Durante la puntata, il dialogo tra i due ha toccato vari temi, tra cui la gestione dei contenuti in Rai e le recenti accuse mosse a Zanchini, con Augias che ha utilizzato l’occasione per chiarire la sua posizione e la sua identità culturale e personale. Il tutto è avvenuto in un clima di schermaglie verbali che, seppur velate da un’apparente leggerezza, sembrano rivelare una sottile critica alla situazione attuale della televisione pubblica e al clima di censura percepito da alcuni.
Il ritorno di Augias in Rai, dopo un periodo a La7, è segnato quindi da un approccio che non esita a mettere in discussione le dinamiche interne e le scelte editoriali, facendo leva sulla sua esperienza e sulla sua capacità di sollevare questioni significative attraverso il dialogo e l’interazione diretta con il pubblico e i colleghi.
Il programma “La Gioia della Musica” segna il suo ritorno ufficiale, ma è evidente che Augias non ha intenzione di moderare la sua voce o di rinunciare alla sua critica costruttiva, come dimostrato dal suo incoraggiamento finale a Zanchini a prendersi cura di sé in “tempi difficili”. Questo ritorno appare dunque non solo come una ripresa di vecchi progetti ma anche come un’opportunità per Augias di continuare a influenzare il discorso pubblico, rimanendo fedele al suo stile incisivo e riflessivo.
Cosa ne pensate? A voi i commenti!