Giovanni Floris è recentemente finito al centro delle polemiche per via di alcune dichiarazioni che avrebbe fatto durante una trasmissione su La7. Ecco che cosa ha detto!
Durante l’ultima puntata di “DiMartedì”, trasmesso su La7 e condotto da Giovanni Floris, si è acceso un acceso dibattito sul tema dell’antifascismo, riflettendo le tensioni e le divisioni presenti nel panorama politico italiano. La discussione ha visto come protagonisti Massimo Magliaro, ex portavoce di Giorgio Almirante, e Ascanio Celestini, attore e scrittore, con interventi anche da parte di altri ospiti in studio.
Il clima si è riscaldato quando Celestini, reagendo a un commento di Magliaro riguardante la figura storica di Gaetano Azzariti e il suo processo di riabilitazione da parte di Palmiro Togliatti, ha accusato direttamente Magliaro di essere fascista. La tensione è aumentata ulteriormente quando Bocchino, un altro ospite, è stato coinvolto nella discussione con insinuazioni simili.
Magliaro, senza esitazioni, ha rivendicato le proprie posizioni politiche e ha risposto provocatoriamente, domandando a Celestini se intendesse chiamare i carabinieri contro di lui, evidenziando così la natura spesso iperbolica e retorica del dibattito sul fascismo e antifascismo in Italia.
Il momento più teso è avvenuto quando Floris ha chiesto esplicitamente a Magliaro se si considerasse fascista, a cui l’ex portavoce ha risposto evasivamente, sottolineando che non è antifascista e che la sua posizione politica è un affare personale.
Elisabetta Piccolotti, deputata dell’Alleanza Verdi-Sinistra italiana, ha criticato Magliaro per non aver dato una risposta chiara, evidenziando l’importanza di definire chiaramente le proprie posizioni in un contesto politico che richiede trasparenza e responsabilità. Magliaro, dal canto suo, ha difeso il suo diritto di non rispondere, paragonando la domanda a un’intrusione nella vita privata.
Cosa ne pensate? A voi i commenti!