• Ven. Nov 22nd, 2024

Scattano Controlli Superbonus: I Furbetti Dovranno Pagare!

I controlli su tutto quello che è stato fatto con il Superbonus diventeranno molto più fiscali: i furbetti dovranno pagare. Ecco che tipo di controlli faranno!

 

Il governo italiano ha deciso di intensificare i controlli sui crediti edilizi, in particolare sul superbonus, avviando una campagna di verifica che coinvolgerà l’80% dei 219 miliardi di euro di “debiti fiscali” accumulati. Dopo aver rilevato truffe per circa 16 miliardi di euro nelle prime fasi dei controlli, il Ministero dell’Economia, guidato da Giorgetti, ha pianificato un’estensione significativa delle indagini per prevenire ulteriori abusi e limitare i danni al bilancio pubblico.

L’approccio adottato dal governo prevede l’impiego di task force specializzate, che includono personale dell’Agenzia delle Entrate, della Guardia di Finanza e esperti in tecnologie informatiche e intelligenza artificiale. Questo team multidisciplinare avrà il compito di esaminare una vasta gamma di pratiche relative ai bonus edilizi, con un focus particolare su quelle sospette di irregolarità o frode.

I beneficiari del superbonus, che includevano sconti in fattura e cessioni di credito, ora devono affrontare un rischio significativo: un errore nelle procedure o nella documentazione potrebbe portare alla perdita del beneficio acquisito e al conseguente obbligo di ripagare l’intero importo dei lavori effettuati, con la possibile aggiunta di sanzioni e interessi.

L’obiettivo di questa vasta operazione di controllo è duplice: da un lato, si cerca di recuperare fondi pubblici e limitare le perdite dovute a pratiche fraudolente; dall’altro, si vuole ristabilire la fiducia nella gestione dei fondi pubblici e garantire che le agevolazioni fiscali raggiungano i loro obiettivi legittimi senza incorrere in abusi.

Il Ministero ha inoltre annunciato che, a partire da aprile, saranno avviati controlli anche sui cantieri finanziati con i fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), gestiti dalla Corte dei conti europea e dalla Commissione europea, per assicurare che anche questi investimenti siano realizzati nel rispetto delle normative e delle aspettative di qualità ed efficienza energetica.

Cosa ne pensate? A voi i commenti!