Guerra Russia Ucraina: in molti ritengono che la responsabilità del conflitto sia da attribuire anche e soprattutto alla NATO. Esistono cinque ragioni per le quali questa teoria è nata e ha preso piede…
Da ormai quasi tre mesi è iniziata la guerra tra Russia e Ucraina. Alcuni, però, ritengono che la responsabilità non sia soltanto di Mosca, ma che anche la NATO, con i suoi comportamenti, abbia giocato un ruolo importante per far scoppiare questo conflitto. Chi sostiene questa teoria si basa su cinque ragioni molto importanti. Ecco di che cosa si tratta esattamente.
Guerra Russia Ucraina: i motivi per cui potrebbe essere colpa della NATO!
1. L’espansione della NATO:
Con l’inizio del conflitto in Ucraina, si è fatto sentire sempre di più il cosiddetto fronte dei realisti, capitanato da John Mearsheimer, accademico dell’Università di Chicago. I realisti sostengono che la NATO e gli Stati Uniti non siano completamente innocenti in questa guerra, e che debbano evitare di vedere sempre le proprie azioni come benigne. Infatti, non è possibile trincerarsi sempre dietro la frase che la NATO è un’alleanza esclusivamente difensiva. John Mearsheimer e il resto dei “realisti” fanno riferimento al fatto che, negli ultimi anni, la NATO ha allargato sempre di più i suoi confini. La decisione di espandersi verso est ha rappresentato una forzatura, che ha fatto sentire la Russia in pericolo. L’azione, vista come un atto ostile, avrebbe portato Mosca a reagire contro l’Ucraina, possibile futuro paese NATO.
2. La compromissione dell’allargamento dell’Unione Europea:
Un’altra ragione per cui la NATO potrebbe aver avuto un ruolo nello scatenare la guerra riguarda l’allargamento dell’Unione Europea. Erano sempre di più i paesi intenzionati ad aderire, ma secondo alcuni l’espansione della NATO avrebbe compromesso quella dell’Unione Europea. Infatti, è passato il messaggio che aderire alla NATO sia una sorta di precondizione per diventare, poi, parte dell’Unione Europea. Questo ha scoraggiato l’autonomia strategica europea e ha ostacolato la diplomazia ed una migliore condivisione degli oneri. A sostenere questa ipotesi è anche la politologa Nadezhda Arbatova.
3. La distruzione dei rapporti con la Russia:
Un altro errore che viene attribuito alla NATO è quello di aver minato il rapporto di fiducia che si era venuto a creare con la Russia. L’espansione dell’alleanza transatlantica è cominciata in un periodo in cui i rapporti tra la Russia e l’Occidente erano rosei. Mosca guardava positivamente al modello occidentale, ma l’allargamento ha trasformato il punto di vista dei russi. Dopo un periodo di idee filo-occidentali, l’idea comune è diventata anti-occidentale, poiché in molti si sono sentiti minacciati. Vladimir Putin ha quindi colto l’occasione per portare avanti le sue campagne e le sue idee contro l’Occidente.
4. Ha convinto la Russia che le parole non bastano:
Un altro errore strategico della NATO è stato quello di convincere la Russia che le parole non sarebbero bastate, e che invece sarebbero servite le maniere forti. Questa è una tesi portata avanti da Mandelbaum, secondo la quale gli accordi tra Mosca e la NATO sull’espansione dei territori non sarebbero stati rispettati. Nel 2008 la NATO ha dichiarato che avrebbe accolto tra i suoi membri Georgia e Ucraina, quando Mosca aveva già espresso malcontento per la presenza della NATO ai suoi confini. In questo modo, in Russia si è sviluppato il pensiero secondo cui non sarebbe stata sufficiente la diplomazia per evitare atti ostili.
5. La Russia non è stata inclusa in un patto di sicurezza:
Un altro grave errore della NATO è stato quello di non includere la Russia in nessun patto di sicurezza internazionale. Secondo alcuni esperti, infatti, l’errore principale dell’Occidente non è stato quello di allargare la NATO e ad avvicinarsi ai confini di Mosca. Più che altro, è mancata la lungimiranza di voler includere la Russia in un patto di sicurezza diverso, che le impedisse di aggredire altri paesi. Non si è fatto abbastanza perché la Russia non sviluppasse un pensiero anti-occidentale e non si è mai voluto agire per prevenire eventuali attacchi.
Voi che cosa ne pensate? Siete d’accordo con questi cinque punti e che idea avete sulla guerra? A voi i commenti!