• Ven. Nov 22nd, 2024

Lo scambio di armi fra le potenze mondiali diventa sempre più intenso. Oltre alle armi russe e a quelle occidentali, grande fervore è stato scaturito da quelle cinesi. Nelle ultime ore la Cina ha inviato diversi missili antiaereo FK-3 alla Serbia. Sarà proprio questa la Nazione a condividere con il mondo questi nuovi strumenti militari che, in qualche modo, stanno già terrorizzando tutto il mondo. Ecco che cosa sta succedendo.

 

La Serbia riceve missili antiaereo FK-3 dalla Cina: cosa sta succedendo?

La Serbia ha mostrato al mondo le funzionalità dei missili antiaereo FK-3 giunti dalla Cina nella giornata di sabato.

Ogni prototipo militare è composto da lanciatori, missili ma anche da dispositivi di comando e da radar di alta precisione. Questi risultano essere tra i migliori su tutto il fronte mondiale.

Secondo i media cinesi, i Paesi Occidentali eviteranno di prendere una posizione in merito alla consegna di questi strumenti. Questo perché la Serbia li ha richiesti per la propria difesa personale, andando ad istituire un legame di stretta collaborazione con la Cina.

La grande potenza orientale sembra essersi risvegliata da un lungo periodo di riposo. Il 9 maggio sono stati registrati molti voli di tipo militare dai sistemi dell’Aereonautica Militare italiana. Molti di questi sono atterrati proprio in Serbia.

Prima dello scoppio della guerra fra Ucraina e Russia, si era parlato di come questa potenza stesse chiedendo delle risorse militari alla Cina per tutelare la propria incolumità in caso di conflitto.

La Serbia ha infatti ricevuto moltissimi veicoli cinesi e a questi si vanno ora ad aggiungere i missili di recente importazione.

Le parole del Presidente serbo in merito all’acquisto dei missili cinesi

Sulla questione si è espresso il Presidente serbo Aleksandar Vucic. Il primo cittadino della Serbia ha voluto ribadire che l’acquisto effettuato non andrà in alcun modo a minacciare l’incolumità degli altri paesi. Secondo il Premier infatti, si tratta di uno strumento che la Serbia utilizzerà solo in caso di necessità e di attacco militare.

I missili importati dalla Cina sono studiati per raggiungere i propri obiettivi a diversi chilometri di distanza, bloccando ogni tipo di attacco aereo.

É inutile descrivere come lo strumento militare sia altamente preciso e potenzialmente distruttivo sulle lunghe e sulle brevi distanze. Può infatti agire a più di 27 km di altitudine e a 100 km di distanza. Gli esperti l’hanno descritto come un prodotto molto simile a quello che negli Stati Uniti é noto come Missile Patriot.

Quali sono le preoccupazioni manifestate dai Paesi occidentali?

Ovviamente l’Unione Europea e la Nato hanno appreso con la dovuta preoccupazione la notizia. Si teme infatti che un’alta presenza di risorse cinesi nella zona dei Balcani possa minare la tranquillità della regione.

Questo è il motivo per cui diversi paesi hanno deciso di contrastare questa iniziativa della Serbia, individuando tutte quelle attività che potrebbero avvicinarla alla Cina.

Nel 1999 la Nato ha duramente colpito la Jugoslavia e molte delle vittime riscontrate erano di origine cinese. Sarebbe questa la ragione per cui le due potenze avrebbero deciso di stringere un’alleanza che, ogni anno, viene commemorata a Belgrado. Entrambe le popolazioni hanno dichiarato che non dimenticheranno mai le atrocità subite in passato.

Secondo voi queste dichiarazioni fanno avanzare l’ipotesi di un nuovo conflitto o si tratta semplicemente di una precauzione in caso di guerra? A voi i commenti!