L’uso dei contanti sta diminuendo sempre di più. La decisione è legata ad un provvedimento preso dal Governo, il quale vuole combattere ogni forma di Evasione fiscale. Per rafforzare il concetto, lo Stato ha deciso di promuovere una sanzione proprio per chi non utilizzerà le possibilità offerte dal bancomat. Ecco su che cosa si basa questo nuovo provvedimento.
Sanzioni sul bancomat: ecco che cosa si rischia
L’oggetto del nuovo provvedimento è proprio il bancomat, altresì noto come sportello atm. Si tratta di uno sportello sito presso gli istituti bancari o postali, attraverso il quale è possibile prelevare e versare denaro. Questo facilita ogni tipo di pagamento in nero ed è proprio questo l’oggetto sul quale verrà applicata la sanzione governativa.
Lo Stato ha infatti deciso di istituire questa nuova multa laddove si effettueranno pagamenti in contanti con cifre superiori ai 2.000 €. Questa norma verrà ulteriormente modificata il prossimo anno, quando i pagamenti in contanti non potranno superare la cifra di 1.000 €.
A quanto pare però, il Governo vuole intervenire anche sui pagamenti di piccola entità, ovvero quelli che tutti siamo soliti effettuare quando andiamo a fare la spesa o a comprare cose di poco conto.
Nuovi vincoli in arrivo per quanto riguarda il pagamento in contanti
A partire dal prossimo mese, tutti i commercianti che rifiuteranno il pagamento tramite bancomat o carta di credito potranno essere soggetti a vari tipi di sanzione.
É infatti del tutto incostituzionale obbligare l’acquirente all’utilizzo del denaro contante. Per bloccare questo tipo di comportamento, il Governo ha deciso di applicare una sanzione di 30 € a chi non rispetterà questa legge.
Ovviamente la sanzione da corrispondere varierà in base all’importo da pagare: più la cifra da versare sarà alta e più il valore della sanzione sarà destinato ad aumentare.
Tutto questo si configura come un nuovo diritto nei confronti del cittadino, che potrà scegliere con quale mezzo pagare optando per contanti, carta di credito, bancomat e perfino carte prepagate.
Che cosa pensano le persone di questo nuovo provvedimento?
Anche in questo caso le polemiche non sono mancate, in quanto si tratta di un nuovo vincolo che lo Stato ha deciso di attuare per avere un maggior controllo fiscale sui propri cittadini.
In molti si chiedono come sarà possibile richiedere l’intervento delle forze dell’ordine qualora il gestore del negozio si rifiutasse di offrire questa possibilità. Il popolo è quindi diviso tra chi gradisce questa riforma e chi, invece, preferirebbe continuare ad utilizzare il denaro contante.
Offrire la possibilità di una scelta all’acquirente rappresenta sicuramente una risorsa molto valida ma, al tempo stesso, c’è chi la reputa come uno stretto monitoraggio da parte dello Stato. Attraverso il pagamento con carta di credito e bancomat infatti, ogni tipo di acquisto può essere tracciato, limitando così ogni tipo di evasione fiscale.
Sicuramente nei prossimi giorni verranno delineate ulteriori linee guida per far sì che questa legge venga rispettata in ogni esercizio pubblico.
Secondo voi la riforma atta a ridimensionare l’uso del contante verrà accettata dagli esercenti o si tratta di un metodo per arricchire le tasse dello Stato in vista di un’ipotetica stagflazione? A voi i commenti!