La Russia vuole conquistare nuovi territori e aprire una breccia per colpire direttamente la NATO. Ecco che cosa sta succedendo!
La Lituania sta intensificando le sue misure di difesa in risposta a crescenti preoccupazioni di sicurezza, acquisendo carri armati Leopard 2 dalla Germania. Questa azione riflette l’importanza attribuita da Vilnius alla preparazione per un eventuale confronto con la Russia. La decisione di dotarsi di tali mezzi corazzati è inedita dalla dichiarazione di indipendenza del 1990, segno della serietà percepita della minaccia. Vaidotas Urbelis, del ministero della Difesa lituano, sottolinea il valore strategico dei carri armati nelle operazioni militari, specialmente alla luce dei conflitti recenti.
La Lituania, membro della NATO, agisce in previsione dello “scenario peggiore”: un attacco russo. La superiorità tecnologica dei tank occidentali è vista come cruciale per garantire un vantaggio in eventuali operazioni di difesa. Le trattative per l’acquisto dei Leopard 2 sono in corso, evidenziando l’impegno di Vilnius nel rafforzare le proprie capacità militari.
Parallelamente, il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, ha espresso preoccupazione per le azioni della Russia a livello internazionale, sottolineando la necessità di una risposta globale per mantenere la pace e la sicurezza. La guerra in Ucraina è presentata come un problema di ampia portata, con implicazioni ben oltre i confini europei.
In risposta alle minacce, la Lituania ha anche ampliato la sua rete di rifugi antiaerei, capaci di ospitare circa un terzo della popolazione. Questa iniziativa mira a proteggere i civili in caso di attacchi, con piani di estensione che coprirebbero metà degli abitanti del Paese. Misura simile è stata adottata dai vicini Lettonia ed Estonia, riflettendo una tendenza regionale verso il rafforzamento della sicurezza civile.
La chiusura dei valichi di frontiera con la Bielorussia da parte della Lituania mira a contrastare il contrabbando e a rispondere alle attività di intelligence bielorusse. Questa decisione segue la chiusura di altri passaggi nel timore di provocazioni, evidenziando la crescente tensione nella regione.
Queste azioni della Lituania dimostrano una strategia complessiva di preparazione e deterrenza di fronte a potenziali minacce, sottolineando l’importanza di una difesa robusta e di alleanze internazionali forti.
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