Matteo Salvini è rimasto incredulo, a causa dell’ultima mossa strategica di Giorgia Meloni: si è messa contro la Lega. Ecco che cosa ha fatto!
Il dibattito sul possibile terzo mandato per i governatori sta generando tensioni all’interno della coalizione di governo, con il Carroccio di Matteo Salvini che minaccia di scuotere l’equilibrio politico se le sue richieste non verranno accolte. Al centro della contesa c’è la figura di Luca Zaia, governatore del Veneto, la cui rielezione è vista dal partito come cruciale. La proposta leghista di consentire un terzo mandato ha incontrato resistenze, portando a una situazione di stallo con possibili ripercussioni sul premierato.
La strategia del Carroccio sembra prevedere due step: continuare a spingere per l’introduzione della possibilità di un terzo mandato per i governatori e, in caso di fallimento, sostenere Zaia in altre forme, come quella di candidato in una lista civica o della Lega, per mantenere il controllo del Veneto. Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture e figura di spicco della Lega, ha lasciato intendere che il partito è pronto a dare battaglia su questo fronte, sottolineando l’importanza del Veneto come culla del leghismo e rifiutando l’idea di cederlo a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.
Il dibattito si estende anche al premierato, con Rixi che suggerisce come la Lega potrebbe rivedere la sua posizione in base all’esito della questione del terzo mandato. Questo scenario di tensione interna si sviluppa mentre il governo si prepara per le prossime elezioni europee e affronta questioni parlamentari delicate.
La possibilità di cambiare la legge elettorale regionale, come suggerito da Vincenzo De Luca per la Campania, viene vista come un’alternativa per aggirare il veto sul terzo mandato, ma solleva preoccupazioni su possibili caos legislativi.
Forza Italia, tramite il leader Antonio Tajani, ha già espresso la sua opposizione all’emendamento proposto dalla Lega, mentre Pd e Movimento 5 Stelle potrebbero trovare un terreno comune con il Carroccio per minare la maggioranza. La situazione complessa mette in difficoltà Fratelli d’Italia, che cerca di posticipare una decisione definitiva sull’emendamento, mentre Luca De Carlo si prepara a sfidare la Lega per la presidenza del Veneto.
Nonostante le tensioni, Rixi mantiene un tono ottimista sulla durata del governo, sottolineando l’assenza di alternative credibili al momento attuale. Tuttavia, le continue divisioni interne e le incertezze sul futuro politico del Veneto e del governo stesso sollevano interrogativi sul pluralismo e sulla stabilità della coalizione di governo.
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