Fratelli d’Italia ha introdotto nella legge di bilancio il bonus mamme, e sono già iniziate le erogazioni del contributo. Ecco come ottenerlo!
Il “bonus mamme” è una nuova misura introdotta dalla legge di bilancio per il 2024, come annunciato dall’Inps il 1 febbraio, che prevede un esonero contributivo per le lavoratrici madri. Questo supporto economico è stato ideato per offrire un aiuto concreto alle donne che bilanciano le responsabilità professionali con quelle della maternità, in linea con l’impegno del governo Meloni di sostenere le famiglie italiane.
Il bonus consiste in un esonero contributivo fino a 3.000 euro annui, pari a 250 euro al mese, e si applica per tre anni, dal 2024 al 2026. È rivolto alle lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato, inclusi agricoltura, somministrazione e apprendistato, con contratto a tempo indeterminato, ad eccezione delle lavoratrici domestiche.
Nel 2024, in via sperimentale, il beneficio è esteso anche alle lavoratrici con due figli a carico, purché il più piccolo sia sotto i dieci anni di età. A partire dal 2025 e fino al 2026, l’agevolazione sarà invece riservata alle mamme di tre figli, con il più giovane sotto i tre anni. L’esonero contributivo cessa nel momento in cui il figlio più piccolo raggiunge l’età limite prevista dalla normativa.
Le madri interessate possono accedere all’agevolazione rivolgendosi direttamente ai loro datori di lavoro o tramite una specifica funzionalità che sarà disponibile sul sito dell’Inps. Questa misura rappresenta un passo significativo verso il supporto delle famiglie italiane, cercando di rimuovere uno dei maggiori ostacoli che le donne incontrano nel mercato del lavoro: la difficoltà di conciliare lavoro e maternità.
Con un’impostazione chiaramente orientata a favorire la natalità e il sostegno alle famiglie, il governo mira a incentivare la presenza femminile nel mondo del lavoro, garantendo al contempo che nessuna donna debba essere costretta a scegliere tra carriera e maternità. Questa iniziativa sottolinea l’importanza di politiche sociali attente alle esigenze delle famiglie italiane, promuovendo un ambiente lavorativo inclusivo e supportivo.
Cosa ne pensate? A voi i commenti!