La tensione presente tra la Russia e l’Europa è sempre più in aumento e la paura di un possibile conflitto sta incrementando senza sosta. Ecco che cosa sta succedendo!
La recente analisi del World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale (FMI) sulle prospettive economiche globali per il 2024 rivela una sorprendente performance della Russia, che sembra contraddire le previsioni di collasso economico avanzate da alcuni governi e analisti occidentali all’inizio del conflitto in Ucraina. Secondo il FMI, l’economia russa è destinata a crescere del 2,6% nel 2024, un dato che supera le attese precedenti e si colloca ben al di sopra della crescita prevista per la zona euro e persino per gli Stati Uniti.
Questa crescita, che segue un incremento ancora maggiore nel 2023, è attribuita a due fattori principali. Da un lato, l’intervento pubblico di stimolo in un contesto che potrebbe essere definito di economia di guerra, e dall’altro, la resilienza dei prezzi delle materie prime, pilastro dell’economia russa. Questi elementi hanno contribuito a un miglioramento delle performance economiche del Paese, nonostante le sanzioni internazionali e le sfide geopolitiche.
Tuttavia, osservatori interni ed esterni alla Russia avvertono che questa crescita potrebbe non essere sostenibile nel lungo termine. La metafora utilizzata dalla governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, che paragona l’economia a una macchina che rischia di surriscaldarsi se spinta oltre i suoi limiti progettuali, riflette le preoccupazioni sulla sostenibilità di una crescita spinta principalmente da fattori congiunturali e da un’economia orientata verso il conflitto. Inoltre, il capo economista del FMI, Pierre-Olivier Gourinchas, sottolinea che nel lungo periodo la crescita dell’economia russa potrebbe attestarsi su livelli inferiori rispetto a quelli pre-conflitto, tenendo conto delle incertezze e delle variabili imprevedibili che caratterizzano l’attuale contesto geopolitico e economico.
La situazione economica della Russia, quindi, pur mostrando segnali di forza e resilienza, rimane complessa e sfaccettata, con potenziali vulnerabilità strutturali che potrebbero emergere nel tempo. La realtà attuale suggerisce un’immagine più articolata e meno lineare rispetto alle semplici previsioni di crisi o di miracolo economico, invitando a una riflessione più approfondita sull’evoluzione futura dell’economia russa e sulle sue implicazioni globali.
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