• Ven. Nov 22nd, 2024

Isee 2024: Tutto Quello Che Devi Sapere!

È arrivato il momento di fare l’isee di quest’anno e ci sono alcune accortezze che andrebbero verificate. Ecco tutto quello che devi sapere!

 

Nell’ambito della preparazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE 2024, emerge l’importanza di conoscere nel dettaglio quali beni e quali informazioni patrimoniali escludere dalla dichiarazione. Questa consapevolezza è fondamentale per chi cerca di accedere alle varie agevolazioni fornite dallo Stato italiano, dato che l’ISEE serve proprio a valutare la situazione economica e patrimoniale delle famiglie.

Per quanto concerne il patrimonio immobiliare, è rilevante sapere che la nuda proprietà di un immobile non influisce sulla determinazione dell’ISEE. Questo significa che, se si è nudi proprietari, la dichiarazione dovrà essere compiuta dall’usufruttuario, ovvero chi ha il diritto di godimento dell’immobile. Analogamente, i fabbricati rurali utilizzati per attività agricole non rientrano tra i beni da dichiarare per l’ISEE, in quanto considerati strumentali all’esercizio dell’attività agricola stessa.

Passando al patrimonio mobiliare, si evidenzia che opere d’arte e gioielli non devono essere inclusi nella DSU. Questi beni, infatti, non figurano tra le componenti patrimoniali rilevanti ai fini del calcolo dell’ISEE, secondo quanto stabilito dal D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159.

Una novità significativa introdotta dalla legge di bilancio 2024 riguarda i titoli di Stato e alcuni prodotti finanziari, i quali, fino a un importo complessivo di 50.000 euro, sono esclusi dal calcolo dell’ISEE. Tuttavia, l’effettiva applicazione di questa disposizione è sospesa fino all’approvazione delle modifiche al regolamento ISEE, come chiarito dall’INPS. Di conseguenza, fino a quando non saranno apportate le modificazioni regolamentari, i titoli di Stato e i prodotti finanziari simili devono essere ancora dichiarati nella DSU.

Per i veicoli, è utile sapere che ciclomotori e scooter con cilindrata inferiore ai 250 cc non rientrano tra i beni da dichiarare. Lo stesso vale per le apparecchiature elettroniche atte alla ricezione del segnale TV, che non sono considerate ai fini ISEE.

In merito agli impianti fotovoltaici, quelli di dimensioni contenute (inferiori a 3 kW o che occupano uno spazio al suolo inferiore ai 150 mq) non influenzano il calcolo dell’ISEE. Diversamente, impianti di dimensioni superiori andrebbero considerati nel patrimonio immobiliare.

Infine, per gli alloggi in cooperativa a proprietà indivisa, l’immobile va dichiarato come se fosse in locazione, con un canone di affitto pari a zero. Se invece si è soci di una cooperativa edilizia non a proprietà indivisa, l’immobile può essere considerato di proprietà ai fini ISEE.

Queste informazioni sottolineano la complessità e la specificità della normativa ISEE, evidenziando l’importanza di una corretta interpretazione e applicazione delle regole per evitare errori nella dichiarazione.

Cosa ne pensate? A voi i commenti!