La Germania è già pronta: ha iniziato a mobilitare l’esercito, in vista del prossimo attacco di Putin alla Nato. Ecco quando ha intenzione di farlo!
Il documento segreto rilasciato dalle forze armate tedesche e pubblicato da Bild ha rivelato che la Germania si sta preparando per uno scenario di crisi estremo, temendo un possibile attacco diretto da parte della Russia alla Nato nell’estate del 2025. Secondo il documento, questo potrebbe avvenire tramite disordini orchestrati nei paesi baltici, con l’obiettivo di prendere controllo del “Corridoio Suwalki”, un’area strategica in Polonia che collega Kaliningrad e la Bielorussia. Il Cremlino ha negato queste affermazioni, etichettandole come false.
Il documento, ottenuto dalla Bild e da giornalisti europei, non fornisce dettagli sui movimenti di truppe per ragioni di sicurezza. Descrive uno scenario peggiore, una situazione non immediatamente attuale ma considerata possibile. La proiezione vede la Germania pronta ad affrontare un attacco diretto di Putin alla Nato nel 2025, con l’obiettivo del corridoio Suwalki.
In questa proiezione, la Russia inizierebbe a mobilitare ulteriori forze nel 2024, lanciando un’offensiva in Ucraina. Seguirebbero fasi di guerra ibrida e attacchi informatici, mirati principalmente ai paesi baltici, per provocare divisioni interne. L’intensificazione dell’attività militare russa culminerebbe con un conflitto nel corridoio di Suwalki verso la fine del 2024.
Il documento ipotizza che la Russia utilizzi vari pretesti per giustificare le sue azioni, incluso il coinvolgimento di migranti ai confini. La Bundeswehr prevede che Mosca potrebbe accusare l’Occidente di preparare un attacco alla Russia, portando a riunioni straordinarie del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e della Nato.
In risposta, la Nato potrebbe mobilitare circa 300mila soldati nel 2025 per prevenire un attacco al corridoio Suwalki, con un significativo contributo della Germania. Dmitry Peskov, portavoce di Putin, ha definito queste informazioni infondate, mentre l’agenzia Ria Novosti ha sottolineato che la Russia non rappresenta una minaccia ma non ignorerà azioni pericolose per i suoi interessi.
Un portavoce del Ministero della Difesa tedesco ha affermato che considerare vari scenari, anche improbabili, è parte delle operazioni militari quotidiane. Tuttavia, la DGAP (German Council on Foreign Relations) ha avvertito nel novembre scorso
che i paesi europei membri della NATO dovrebbero prepararsi per un potenziale conflitto con la Russia entro sei-dieci anni. Questo scenario, se realizzato, non sarebbe scatenato da Hitler, ma dalla Russia di Putin, a meno che non venga fermata in Ucraina.
L’analisi di questo documento segreto mostra una preoccupazione crescente in Europa riguardo alle ambizioni militari della Russia, e la necessità per i paesi NATO di essere pronti per ogni evenienza. La situazione in Ucraina, secondo il documento, potrebbe essere un precursore di conflitti più ampi che potrebbero coinvolgere direttamente la NATO e influenzare la stabilità europea.
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