• Ven. Nov 22nd, 2024

Schlein Si Candida Alle Europee: Qual É Il Guaio?

Elly Schlein ha ammesso che c’è una forte possibilità che si candidi alle europee, ma forse non ha valutato ancora certi aspetti. Ecco che cosa succederebbe!

 

Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, sta valutando la possibilità di candidarsi alle elezioni europee e, in caso di elezione, di dimettersi dal Parlamento italiano per restare a Strasburgo. Questa decisione, se confermata, sarebbe una risposta diretta alle critiche mosse da Romano Prodi riguardo le cosiddette “candidature truffa” all’Europarlamento, dove alcuni si candidano per Strasburgo senza poi rimanervi effettivamente.

Questa mossa di Schlein non sarebbe solo una semplice scelta auto-promozionale. In realtà, rappresenterebbe una parte fondamentale della strategia per mantenere la sua leadership all’interno del PD. Schlein è consapevole che la sua presenza nelle liste può motivare molti elettori di sinistra-sinistra, che in precedenza non avevano mai votato per il PD, a supportare il partito.

Schlein, nei suoi primi 11 mesi come segretaria, ha dimostrato coerenza con le aspettative di quegli elettori che l’hanno eletta, molti dei quali non avevano mai votato PD prima. La sua linea politica movimentista ha mirato a consolidare questa base elettorale. La regola che ha permesso a persone non iscritte ai Dem di candidarsi alla guida del partito è stata un elemento chiave per attrarre un elettorato più ampio e diversificato.

Candidandosi per le elezioni europee, Schlein mira a ottenere tre obiettivi principali: evitare l’accusa di candidatura-truffa, sottrarre un’arma polemica a Giuseppe Conte che si è espresso contro le candidature ad effetto, e mettere in difficoltà Giorgia Meloni, attuale Presidente del Consiglio, la quale troverebbe complesso presentarsi come capolista in tutte le Circoscrizioni contro una Schlein candidata all’Europarlamento.

Sta ancora valutando un’ulteriore opzione: presentarsi alle Europee ma non come capolista, una scelta che potrebbe apparire come un compromesso. Tuttavia, l’idea di tornare a Strasburgo, dove ha iniziato il suo percorso politico, e di lì lanciare le sue denunce contro i pericoli della destra italiana, sembra guadagnare terreno.

Questa decisione rappresenterebbe un significativo cambiamento per Schlein, che rinuncerebbe così alla tribuna di Montecitorio per focalizzarsi sul panorama europeo.

Cosa ne pensate? A voi i commenti!