Quest’anno diciamo addio a moltissimi personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo e non. Ecco chi è venuto a mancare nel 2023.
Il 2023 si è contraddistinto per la scomparsa di numerosi personaggi di spicco nei vari ambiti della cultura e dello spettacolo, lasciando un vuoto significativo nel panorama internazionale. Quest’anno ha visto la perdita di icone del mondo del cinema, della musica, della letteratura, dell’arte, della moda e del giornalismo, figure che hanno influenzato profondamente i rispettivi settori.
In Italia, la perdita più sentita è stata quella dell’attrice Gina Lollobrigida, nota per la sua partecipazione in film come “Pane, amore e fantasia” e “Pinocchio” di Luigi Comencini. Altri nomi importanti del cinema che ci hanno lasciato includono Francesco Nuti, Julian Sands, Raquel Welch, Anna Kanakis, Ryan O’Neal, oltre ai registi Giuliano Montaldo e William Friedkin. Si è spenta anche la contessa Marina Cicogna, un nome di rilievo nella produzione cinematografica.
Il mondo della musica ha perso alcune delle sue voci più iconiche, come Tina Turner, David Crosby, Harry Belafonte, Sinead O’Connor, Lisa Maria Presley e Toto Cutugno. Anche il compositore e pianista Burt Bacharach e il soprano Renata Scotto sono tra le grandi perdite in questo ambito.
Nel settore della letteratura, ci ha lasciato Milan Kundera, famoso per “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, Cormac McCarthy, Michela Murgia, Gianni Vattimo e Francesco Alberoni. Si sono distinti anche Piero Craveri e Toni Negri, personalità influenti nel campo della storia e del pensiero politico.
Il mondo dell’arte ha detto addio al pittore Fernando Botero e all’architetto Paolo Portoghesi. Nel campo della moda, si sono spenti gli stilisti Paco Rabanne e Lorenzo Riva, e Mary Quant, ideatrice della minigonna. Recentemente è scomparso anche lo storico dell’arte Eugenio Riccomini.
Nel giornalismo, abbiamo perso figure come Maurizio Costanzo, Gianni Minà, Andrea Purgatori e Sergio Staino. Anche Silvio Berlusconi, fondatore di Fininvest e Mediaset, è un nome che, sebbene non direttamente collegato al giornalismo, ha lasciato un’impronta significativa nel settore televisivo.
Queste perdite rappresentano non solo un momento di riflessione sulla natura transitoria della vita, ma anche un’opportunità per celebrare i contributi e l’eredità lasciati da queste personalità eccezionali. Cosa ne pensate? A voi i commenti!