• Ven. Nov 22nd, 2024

Wall Street Journal Contro L’Italia: Le Terribili Accuse!

Wall Street Journal contro l’Italia: il noto giornale americano si è scagliato contro l’Italia con aspre critiche. Ecco che cosa hanno dichiarato!

 

Il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo che riguarda l’economia italiana. Non si tratta affatto di un articolo lusinghiero ma, al contrario, vengono mosse aspre critiche al sistema italiano, che ha un grande divario di genere e che non riesce ad andare avanti o ad evolversi rispetto a quello delle altre economie occidentali. Ecco che cosa viene detto.

Wall Street Journal contro l’Italia: economia italiana non ha ancora raggiunto quella del 2007!

Sul Wall Street Journal, Eric Sylvers ha pubblicato un lungo reportage che non risparmia critiche all’economia italiana e al sistema in generale. Mentre da parte italiana sembra crescere la fiducia per un miglioramento della situazione in futuro, all’estero la cosa non è percepita allo stesso modo. Sylvers inizia il suo rapporto precisando che l’Italia è ancora sotto di un punto e mezzo al pil che aveva nel 2007, mentre per quanto riguarda l’economia tedesca, francese o degli altri Paesi occidentali, ci sono state crescite significative. La causa di questo viene attribuita alla mancanza di meritocrazia in Italia. Il Wall Street Journal si mostra impietoso anche nel notare che in Italia vengono favoriti gli anziani, e il 21% dei giovani tra i 15 e i 24 anni non lavora, non studia e vive ancora con i propri genitori.

Wall Street Journal contro l’Italia: mai risolto il divario di genere!

Le critiche del WSJ continuano e coinvolgono anche i tassisti. Si parla infatti di Milano, che viene definita la capitale finanziaria italiana, in cui soprattutto nei giorni di pioggia trovare un taxi per spostarsi sembra diventare un’impresa. Altre critiche vengono mosse anche ai balneari, sebbene venga precisato che il problema sia legato alle leggi sbagliate che ci sono nel Paese, e non ad una mancanza di voglia o di talento da parte dei lavoratori. Spazio anche al tema del divario di genere. Solo il 55% delle donne in età lavorativa è occupato, il dato più basso dell’Unione Europea. Molte donne rinunciano alla carriera per seguire i figli e la famiglia, concetto che ormai sembra non esistere negli altri Paesi. In Francia infatti l’80% delle donne è occupato, mentre il 71% lo è in Germania. Insomma, molte cose sarebbero da cambiare, secondo il Wall Street Journal. Voi che cosa ne pensate? Condividete le critiche che sono state mosse all’Italia dal giornale oppure no? A voi i commenti!