La Sanità italiana sta per subire un grandissimo cambiamento che andrà a toccare molto da vicino tutti gli abitanti del Paese. Scopriamo, dunque, che cosa succederà prossimamente.
Sanità italiana: le ricette mediche diventano digitali
Un grande classico italiano sta per cambiare in maniera definitiva, in quanto l’era della modernità e della tecnologia hanno deciso di coinvolgere attivamente anche questo settore. Ci riferiamo all’ambito medico e più precisamente a tutto quello che tocca da vicino le ricette mediche. Tutti siamo abituati ad andare dal dottore quando stiamo male e, nella maggior parte dei casi, usciamo dallo studio del professionista con una diagnosi e una ricetta medica scritta a mano o al computer.
Da questo momento però tutto cambierà, in quanto la ricetta medica si sta per trasformare da cartacea a digitale per via dell’approvazione del decreto entrato in vigore qualche giorno fa. In realtà il cambiamento non sarà radicale e improvviso, in quanto moltissimi medici hanno già intrapreso questo sistema qualche anno fa, nel bel mezzo della pandemia, quando le ricette venivano inviate tramite pc.
Questo tipo di ricetta non riguarderà farmaci o prestazioni in particolare ma tutto. E’ stata infatti autorizzata per i servizi di riabilitazione, la prescrizione di farmaci, presidi ospedalieri, trattamenti per patologie croniche e acute e tutte le terapie previste dal Sistema Sanitario. Ovviamente questo nuovo servizio entrerà in vigore non solo per quanto offerto dal Sistema Sanitario Nazionale, ma anche per le ricette non coperte dalle spese della Mutua.
Cos’altro cambierà nel settore sanitario?
Quello delle ricette digitalizzate non sarà l’unico cambiamento al quale assisteremo, in quanto le ultime procedure autorizzate andranno a coinvolgere attivamente anche il sistema della ripetibilità. Questo significa che tutti coloro che hanno una patologia invalidante o cronica non dovranno tornare dal proprio medico di base per ottenere una nuova ricetta. Il professionista potrà infatti prescrive il farmaco in questione nella quantità utile a coprire un anno di terapia in un’unica prescrizione.
Non sarà più obbligatorio indicare il nome del paziente sulla ricetta, ma solamente il suo codice fiscale. I medici potranno poi prescrivere delle terapie personalizzate e focalizzate sui bisogni dei singoli pazienti al fine da consentire una guarigione più efficace. Le prestazioni potranno poi essere richieste ed effettuate in qualsiasi posto.
La ricetta in questione verrà inglobata nel Sistema di Accoglienza Centrale attraverso un numero riportato sulla stessa, un codice di 15 cifre. Questa verrà quindi trasmessa al paziente attraverso email o sistemi da quest’ultimo indicati. Il farmacista raccoglierà la ricetta e dovrà comunicare al paziente come assumere la terapia, magari lasciandogli un piccolo promemoria da utilizzare all’occorrenza. A differenza di quello che succedeva per la ricetta rossa, inoltre, sarà possibile acquistare il farmaco senza pagare il prezzo intero in ogni farmacia d’Italia e non solo nella propria Regione di competenza. Che cosa pensate in merito a questo nuovo cambiamento previsto dal Sistema Sanitario Nazionale? A voi i commenti!