• Ven. Nov 22nd, 2024

Concessioni Balneari: La Decisione Definitiva Dei Comuni!

Mancano pochissimi giorni e tutto quello che riguarda le concessioni balneari andrà rivisto. Ma come hanno deciso di comportarsi i Comuni dopo l’ultima decisione presa dal Governo Meloni? Ecco che cosa abbiamo scoperto sulla questione.

 

Il rinnovo delle concessioni balneari: le decisioni prese dalle varie Regioni

Tra poco più di 10 giorni, tutto ciò che riguarda il tema delle concessioni balneari andrà incontro al rinnovo, in quanto stanno per scadere i termini utili. Come sempre accade infatti, verranno emanati dei bandi pubblici e dei concorsi che permetteranno di gestire al meglio le nuove concessioni. Il Governo di Giorgia Meloni si sarebbe dovuto occupare di emanare alcuni bandi per aiutare la ridistribuzione dei vari titoli ma, a quanto pare, ha deciso di non avvalersi della possibilità di esercitare la delega.

Laddove si dovessero manifestare delle difficoltà oggettive, esiste per i Comuni la possibilità di richiedere una deroga. Se non si troverà una decisione entro il 31 Dicembre 2023 si potrà richiedere una sorta di proroga che verrà considerata come valida fino al 31 Dicembre del 2024. Secondo gli ultimi dati raccolti, sarà proprio in questo modo che si comporteranno i Comuni, in quanto la Maggioranza delle Regioni ha optato per questa scelta. Per molti, infatti, mancherebbero le condizioni per applicare le regole nazionali ai vari bandi.

Siccome il Governo centrale non ha voluto divulgare delle regole per far sì che i Comuni seguissero una legge universale, ogni Regione esaminerà in completa autonomia le concessioni balneari. Non si sa ancora se i Comuni riusciranno a ridistribuire il tutto entro 15 giorni o sarà necessario richiedere la proroga fino al termine del prossimo anno.

Come si stanno comportando i Comuni in merito alle concessioni balneari?

A quanto pare ogni Comune ha deciso di seguire la propria strada, motivo per cui alcuni hanno già deciso cosa fare, mentre per altri non è ancora stata raggiunta una soluzione . Il Comune di Lecce, per esempio, ha deciso di approvare una delibera che rimanderà al mese di Gennaio la decisione finale sulle concessioni balneari. Secondo quanto stabilito dalla famosa città pugliese, le gare potrebbero ripartire entro Aprile del 2024.

La situazione non è tanto diversa per quanto riguarda la Basilicata che, invece, ha già stabilito come verranno suddivisi i vari aspetti avvalendosi della possibilità di distribuire il tutto fino al 31 Dicembre 2024. Rimini ha deciso di stravolgere tutto il settore della burocrazia, mentre molti altri Comuni hanno richiesto di allungare i termini per delle impossibilità del momento.

In merito alla non decisione presa dal Governo Meloni, invece, la situazione appare molto confusionaria. Questo perché, in fase di elezione, il Governo aveva dichiarato che si sarebbe assunto ogni tipo di responsabilità in merito a questo aspetto, ma pare che poi tutto sia sfumato. Per molti i problemi sarebbero legati alla scarsità della risorsa naturale mentre per altri il fallimento del progetto riguarda solo la mancanza di organizzazione. Si spera soltanto che questa anarchia fra Regioni non arrechi danni in questo settore, in quanto gestire un argomento così complesso in totale autonomia può risultare deleterio. Del resto l’Italia si avvale di circa 7.500 km di coste e spiagge, una grande risorsa per l’economia regionale e nazionale. Che cosa pensate in merito a questa decisione di cui il Governo sembra essersi lavato le mani? A voi i commenti!