Dopo le ultime azioni di Raymond Burke, Papa Francesco ha deciso le conseguenze che il Cardinale dovrà accettare. Ecco che cosa succederà!
Il cardinale statunitense Raymond Burke si trova in una situazione precaria dopo le recenti azioni intraprese dal Papa, che includono la revoca di numerosi privilegi cardinalizi. Fonti vicine al Vaticano hanno confermato che Burke, già colpito dalla decisione del Papa di aumentare l’affitto del suo appartamento vaticano e di revocare il suo stipendio cardinalizio, potrebbe ora perdere anche l’accesso al Fondo assistenza sanitaria (Fas) vaticano.
Il Fas è un organismo che fornisce assistenza sanitaria ai dipendenti della Santa Sede, sia religiosi che laici, sia in servizio che in pensione. Burke, 75 anni, di fronte a questa possibile esclusione, si troverebbe a dover gestire autonomamente le proprie spese mediche.
Nonostante le sfide attuali, Burke continua a servire come membro del Tribunale supremo della Segnatura Apostolica e del Dicastero dei Santi. Prima delle recenti vicissitudini, riceveva un assegno cardinalizio, uno stipendio di circa 5.000 euro mensili. Papa Francesco, come rivelato dal biografo britannico Austen Ivereigh, ha espresso il proprio disappunto nei confronti di Burke, accusandolo di aver utilizzato i suoi privilegi cardinalizi contro gli interessi della Chiesa.
Il Catholic Herald, nel tentativo di ottenere ulteriori dettagli sulla situazione di Burke, ha contattato il portavoce vaticano Matteo Bruni, ma al momento non ha ricevuto risposta. La comunità cattolica segue con attenzione gli sviluppi di questa vicenda, che sottolinea le tensioni interne alla Chiesa e le sfide che il Papa affronta nel suo tentativo di riforma.