Alle volte si commettono delle azioni non pensando che saranno proprio i piccoli particolari a rivelare la verità. Questa è la storia di un uomo che ha ucciso la moglie e ha fatto passare il tutto per un suicidio, anche se poi è stato smascherato grazie a un disegno del figlio. Ecco che cosa abbiamo scoperto su questa storia.
Vittima di femminicidio ottiene giustizia grazie al disegno del figlio
La protagonista della nostra storia risponde al nome di Sharmir Sultana. La donna di 32 anni era nata in Bangladesh ed era mamma di due figli di 7 e 10 anni. Amava moltissimo trascorrere il tempo con i suoi figli ed è per questo che non appena ne aveva l’occasione si dedicava completamente a loro. Del resto la sua vita era povera di stimoli, in quanto trascorreva la maggior parte del tempo a casa poiché il marito, Ahmed Musthak, non le permetteva nemmeno di trovare un lavoro.
Il 7 Marzo del 2023 la donna è precipitata dal balcone di casa sua, uno stabile sito presso il quartiere di Sestri Ponente a Genova. La caduta, avvenuta dal secondo piano, non ha lasciato nessuno scampo alla povera ragazza. Il marito ha subito parlato di suicidio, rivelando come la moglie fosse affetta da una grave depressione. I carabinieri però, non hanno mai abbandonato le indagini e diversi mesi dopo hanno scoperto la verità.
Quando accadono questi brutti avvenimenti e ci sono dei bambini di mezzo, esiste una trafila secondo la quale gli stessi devono essere seguiti da uno psicologo. Durante un incontro formale, il bambino più grande ha cominciato a fare un disegno ed è proprio grazie a questo che è emersa la verità. Poche immagini hanno rivelato un’amara sorpresa alle forze dell’ordine, le quali hanno proceduto immediatamente all’arresto del padre di famiglia.
Il disegno del bambino rivela la verità sull’omicidio della madre
Il disegno realizzato dal bambino più grande ha subito attirato l’attenzione degli psicologi. Il piccolo ha quindi spiegato che il padre ha alzato in diverse occasioni le mani alla madre. Questa era spesso piena di sangue, stava male e poi alla fine è morta. I due bambini hanno poi rivelato come il padre avesse chiesto loro di non dire mai niente ai carabinieri. Hanno poi detto come lo stesso era solito arrabbiarsi quando la donna utilizzava troppo Tik Tok.
Ecco dunque l’ennesimo caso di femminicidio legato alle manie di controllo di un uomo che vuole impossessarsi della vita di colei che ritiene essere di sua proprietà. Sharmir non era triste e depressa come ha voluto far credere il marito e non avrebbe mai pensato di togliersi la vita perché amava troppo i suoi figli. Fra lei e il marito le cose non andavano bene, tanto che ultimamente dormivano perfino in camere separate. A quanto pare, inoltre, anche i vicini e altre persone erano intervenuti durante i loro litigi in quanto lui era solito picchiarla.
Sharmir, dopo una vita di sofferenza e reclusione, aveva deciso di prendere in mano la sua esistenza e cercarsi un lavoro. Era stanca di quei soprusi e ha lottato fino all’ultimo, ma purtroppo la cattiveria umana ha avuto su di lei il sopravvento. Vi sareste mai immaginati come il disegno di un bambino avrebbe potuto portare un po’ di luce in questa triste storia? A voi i commenti!