• Ven. Nov 22nd, 2024

Pensione Oltre I 71 Anni: Quali Lavoratori Rischiano Di Più?

Dal 2016, si parla di pensione in tarda età, addirittura a 75 anni. Con la possibile riforma 2024 ecco chi rischia di andare in pensione oltre i 71 anni.

 

Pensione oltre i 71 anni: i giovani devono fare i conti con la realtà

Nel 2016, l’allora presidente dell’Inps Tito Boeri già parlava del rischio per i giovani di andare in pensione oltre i 75 anni. Erano gli anni successivi alla Riforma Monti-Fornero.

Questo possibile rischio è dovuto allo scenario di un’elevata crescita dell’attesa di vita, vale a dire 3 mesi ogni 2 anni. I giovani si trovano a percorrere carriere precarie, discontinue, con redditi bassi e, di conseguenza, pochi contributi versati.

In tal caso, se la pensione non supera una volta e mezza l’assegno sociale di 670 euro netti circa, non si può beneficiare della pensione di vecchiaia all’età di 67 anni. Bisognerà aspettare la pensione di vecchiaia contributiva, ovvero il compimento dei 71 anni di età con almeno 5 anni di contributi e l’aggiunta dell’attesa di vita.

Ipotesi di reddito per la pensione anticipata contributiva elaborata da Smileconomy

Smileconomy ha elaborato l’ipotesi di reddito in base alla normativa vigente e del nuovo requisito di vecchiaia (67 anni), per la pensione anticipata contributiva.

In base a questa elaborazione è stato stimato il reddito lordo medio annuo per pensione pari all’assegno sociale.

Come detto, nel 2023 la pensione deve superare una volta e mezza l’assegno sociale.

Secondo la tabella elaborata, nel 2023 il reddito lordo medio annuo per i dipendenti è di 25.982, 20.785 e 17.321 euro a fronte, rispettivamente di 20, 25 e 30 anni di contributi. Per gli autonomi, il reddito annuo lordo è di 35.725, 28.580 e 23.817 euro a fronte, rispettivamente, di 20, 25 e 30 anni di contribuzione.

Per il 2024, considerando che la pensione deve superare una volta l’assegno sociale, ecco quali sono i dati.

Il reddito lordo annuo dei lavoratori dipendenti è di 17.321, 13.857 e 11.547 euro a fronte, rispettivamente, di 20, 25 e 30 anni di contributi. Per gli autonomi, è di 23.817, 19.053, e 15.878 euro a fronte di 20, 25 e 30 anni di contributi.

Soglia al valore dell’assegno sociale più bassa ma il rischio resta

La suddetta tabella mostra i redditi medi necessari per non rischiare di andare in pensione a 71 anni e oltre. Si parla di cifre non proprio alla portata di tutti.

E’ vero che la possibile riforma 2024 migliorerebbe la situazione in merito alla soglia al valore dell’assegno sociale. Non sarebbe più una volta e mezzo l’assegno sociale, ma una volta. Reddito per i dipendenti e fatturato per gli autonomi scenderebbero, avvicinando i lavoratori al momento della pensione.

Tuttavia, il rischio di andare in pensione tardi resta, soprattutto per i più giovani. Questi ultimi hanno davanti a sé molti anni con tanti adeguamenti per l’attesa di vita, che cresce.

Il guaio, oltretutto, è che nel sistema contributivo non c’è il ‘paracadute’ di una pensione minima.

Chi guadagna poco, versa pochi contributi e rischia di andare in pensione dopo i 75 anni. In più, rischia di percepire una pensione netta inferiore all’assegno sociale.

Che ne pensate di questa assurda prospettiva? A voi i commenti!