• Ven. Nov 22nd, 2024

È Ufficiale, Le Pensioni Aumenteranno A Gennaio: Ecco Di Quanto Secondo Il Mef!

La notizia è ufficiale: dopo il conguaglio previsto per il mese di Dicembre, i trattamenti pensionistici verranno incrementati in adeguamento al tasso d’inflazione. Scopriamo di quanto aumenteranno tenendo conto dei dati forniti dal Mef.

 

Adeguamento pensioni 2024: le cifre

A partire da Gennaio 2024 gli importi pensionistici aumenteranno, ma non per tutti allo stesso modo. Giancarlo Giorgetti e Maria Elvira Calderoni, rispettivamente Ministro dell’Economia e Ministra del Lavoro, hanno siglato di comune accordo il decreto relativo all’aumento delle pensioni. La nuova normativa prevede un adeguamento all’inflazione pari al +5,4%. L’aumento degli importi è stato calcolato, tenendo conto della variazione percentuale verificatasi negli indici dei prezzi al consumo riportati nei dati Istat il 7 Novembre 2023.

Claudio Durigon, sottosegretario al lavoro, ha commentato il provvedimento, dicendo che questo è un segnale rilevante per sostenere i pensionati in difficoltà, ovvero coloro che hanno risentito maggiormente delle conseguenze dell’inflazione. L’aumento sarà pari a 122 euro per gli assegni fino a 4 volte il minimo. La valutazione del 100%, corrispondente al 5,4%, riguarderà solo le pensioni pari o inferiori a quattro volte il minimo. La percentuale decresce man mano che l’importo aumenta. Ciò significa che, per un pensionato che percepisce un importo di 1.000 euro, l’aumento corrisponderà a circa 53 euro lordi.

Gli importi cambieranno, dunque, in base alle fasce di appartenenza, ed ecco le percentuali:

  • +5,4% per le pensioni fino a 4 volte l’importo minimo;
  • +4,59% per i trattamenti da 4 a 5 volte il minimo;
  • +2,86%, da 5 a 6 volte;
  • +2,54% da 6 a 8 volte;
  • +1,99% da 8 a 10 volte;
  • +1,22% oltre 10 volte.

Per quanto riguarda il primo scaglione, fino a 2.272 euro lordi mensili, l’indice di perequazione corrisponde al 100%. La seconda fascia in cui rientrano gli importi da 2.272 a 2,840 euro lordi al mese, prevede un adeguamento dell’85%. I redditi da 2.840 a 3.308 euro recupereranno il 53%, mentre quelli fino a 4.545,92 euro percepiranno il 47%. Per la fascia reddituale che va da 4.545 a 5.679 euro il tasso di indicizzazione corrisponde al 37%. Le pensioni che superano 10 volte l’importo minimo, cioè oltre i 5.679 euro, aumenteranno dell’1,2%.

Conguaglio Dicembre 2023 e Tredicesima mensilità

L’incremento dell’importo non riguarderà solo il mese delle festività natalizie, ma anche gli altri 11 mesi dell’anno. I motivi di questo aumento sono tre: il primo riguarda l‘incremento dell’inflazione del 2022, il secondo è riferito al fatto che il mese di Dicembre non comporterà il conteggio delle ritenute addizionali comunali e regionali.

Il terzo, infine, contempla una tredicesima più corposa. Anche la gratifica natalizia beneficerà, infatti, di una rivalutazione con un incremento dello 0,80%. Il conteggio è semplice e uguale per tutti: lavoratori e pensionati. Si moltiplica la retribuzione lorda mensile per il numero di mesi lavorati e si divide l’importo per 12, sottraendo le ritenute previdenziali e fiscali. Per i percettori di trattamento pensionistico è previsto anche il bonus tredicesima, se in possesso di determinati requisiti. I beneficiari potranno percepire un importo aggiuntivo corrispondente a 154,94 euro, sempre nel mese di Dicembre.

Il requisito richiesto è di tipo economico: l’importo della pensione lorda annua non dovrà superare quello del trattamento minimo annuo del fondo pensioni per i lavoratori dipendenti. Parliamo di 7.327,32 euro relativi all’anno 2023. Grazie all’anticipo degli aumenti previsto per Dicembre 2023, i pensionati potranno ricevere importi più sostanziosi con effetti positivi sull’economia generale: a voi i commenti!