Nella giornata di Venerdì 24 Novembre il sindaco Luigi Brugnaro ha svelato le date del calendario in cui verrà richiesta la tassa d’ingresso per accedere alla città di Venezia. Ecco quando partirà il versamento del suddetto contributo e quanto costerà.
Tassa d’ingresso a Venezia: partirà ad Aprile 2024
L’ormai nota tassa d’ingresso a Venezia è entrata ufficialmente a far parte del calendario 2024 ed è stata presentata dal primo cittadino della città, affiancato da Simone Venturini e da Michele Zuin rispettivamente assessori al turismo e al bilancio. Questo provvedimento, come ha spiegato il sindaco Brugnaro, è l’inizio di un percorso che regola l’affluenza dei visitatori nella città lagunare, specialmente in alcuni periodi dell’anno. Coloro che decideranno di
entrare nel centro storico della città dalle 8:30 alle 16:00, senza pernottamento nei vari hotel, dovranno pagare un contributo di 5 euro.
Si tratta di 29 giornate, a partire dalla primavera del 2024, in corrispondenza di ponti e festività. Il primo blocco inizierà il 25 Aprile e si concluderà il 1° Maggio. Il contributo d’ingresso dovrà essere corrisposto anche nelle giornate dell’11-12-18-19-25 e 26 Maggio, ovvero i Sabato e Domenica del mese.
Stessa cosa nel mese di Giugno in corrispondenza dell’8-9-15-16-22-23-29 e 30. Sono esclusi il weekend per la festa della Repubblica (1 e 2 Giugno), il 6-7-13 e 14 Luglio, il periodo pasquale e quello estivo, in cui il turismo di massa migra verso le località balneari.
Non sarà necessario pagare il contributo per accedere alle isole minori o per andare al Tronchetto, alla Stazione Marittima e in Piazzale Roma. Ci saranno otto varchi che consentiranno di accedere al centro storico attraverso un doppio ingresso per distinguere i visitatori dai residenti. I controlli, invece, verranno effettuati dal personale di una ditta specializzata supportato dagli agenti della polizia locale.
Come registrarsi e pagare la tassa
La registrazione e il pagamento del contributo di ingresso, corrispondente a 5 euro pro-capite, verranno effettuati attraverso un portale attivato dal comune di Venezia. A registrazione avvenuta, i turisti riceveranno un QR Code da mostrare prima di fare ingresso nella città. I visitatori sprovvisti di codice
potrebbero incorrere in sanzioni pari o superiori a 50 euro. Saranno esentati dal pagamento del ticket i residenti, gli studenti, i lavoratori e i professionisti che svolgono le loro attività a Venezia.
E ancora i bambini fino ai 14 anni di età, le forze dell’ordine in servizio, i partecipanti alle competizioni sportive e chi necessita di cure. Non dovranno pagare il contributo di ingresso tutti i residenti in Veneto. Questi, però, dovranno prenotarsi sul portale con una procedura digitale molto semplice. L’obiettivo finale di questo provvedimento consiste nel regolamentare gli afflussi eccessivi di turisti.
Questi sono concentrati maggiormente nel periodo di Ferragosto e di Capodanno, pur sapendo di trovare una città già molto affollata. Del resto Venezia ospita ogni anno oltre 10 milioni di turisti. La regolamentazione di questo afflusso determinerebbe un miglioramento della vivibilità di residenti e
lavoratori. Venezia sarà la prima città a introdurre la tassa d’ingresso e, secondo Luigi Brugnaro, potrebbe essere un
esempio per altre località da salvaguardare: siete d’accordo? A voi i commenti!