La Norvegia sta reclutando infermieri italiani attirandoli come mosche al miele. Le offerte sono allettanti e tolgono all’Italia tante risorse.
Infermieri italiani in Norvegia: le offerte sono irresistibili
Nursing Up, Sindacato Nazionale Infermieri ha segnalato che la Norvegia recluta infermieri italiani. Offerte ‘sin da subito’ sono rivolte anche ai migliori studenti dell’ultimo anno di infermieristica. L’ha scoperto tramite una nota agenzia di recruitment spagnola con sede ad Alicante.
Con questo sistema, nell’arco di 3 anni, hanno lasciato l’Italia già 7mila professionisti. Di questo passo chi resterà nel nostro Paese a prestare servizio per i cittadini italiani? Se lo chiede Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, mentre ricorda lo sciopero organizzato per il 5 dicembre degli infermieri e dei sindacati dei medici. In Italia gli infermieri protestano e l’Europa pesca a piene mani infermieri e studenti non ancora laureati.
Cosa offre la Norvegia agli infermieri italiani
Il servizio sanitario pubblico norvegese mette sul piatto opportunità difficili da rifiutare. Contratti a tempo indeterminato, stipendi dai 2.800 fino ai 3.500 euro netti al mese (premialità e bonus esclusi). In numerosi casi anche volo (verso Oslo, Bergen e Trondheim), affitto e bollette pagate nei primi mesi.
Offerte del genere rappresentano vere e proprie scelte di vita. Non esiste più neanche l’obbligo di conoscere la lingua norvegese, almeno non nell’immediato. Non è richiesta nessuna specifica conoscenza linguistica. L’infermiere che arriva in Norvegia potrà frequentare corsi di lingua locale una volta arrivato sul posto.
De Palma ha anche spiegato che si lavora in media 37,5 ore a settimana. Nelle selezioni sono incluse decine di offerte a studenti al terzo anno di infermieristica.
In Norvegia c’è una forte richiesta di infermieri ma non è la sola: anche Emirati Arabi e Arabia Saudita cercano infermieri italiani.
Proposte dall’estero: perché fanno gola gli infermieri italiani?
Negli ultimi tempi, le offerte di lavoro dall’estero si fanno sempre più aggressive soprattutto per i professionisti italiani. Da alcuni anni, è una vera e propria caccia aperta agli infermieri di casa nostra. Le nostre istituzioni non riescono a frenare questo esodo con piani alternativi di valorizzazione.
Le agenzie di recruitment internazionali sono impegnate in selezioni per alzare il livello della sanità nordeuropea, scegliendo i migliori professionisti all’estero. Tra i vari Paesi, l’Italia è particolarmente ambita per via del percorso di studio che ha pochi eguali in Europa. Fanno ancora più gola gli infermieri con percorsi di specializzazione come i master o che hanno già esperienze sul campo.
Che ne pensate di questo esodo di infermieri italiani? A voi i commenti!