Fervono le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta: di loro non si hanno più notizie da Sabato scorso. Ora gli inquirenti stanno effettuando degli accertamenti su alcune macchie di sangue trovate in un parcheggio nel veneziano. Ecco come procedono le indagini.
Giulia e Filippo spariti da Sabato: avvistata l’auto in un parcheggio
Giulia e Filippo si erano lasciati nel mese di Agosto dopo un anno di relazione, mantenendo un rapporto di amicizia. Il padre della ragazza, Gino Cecchettin, ha dichiarato che la figlia lo avrebbe salutato alle 19 di Sabato, avvisandolo che non sarebbe tornata per cena. Secondo Gino, Filippo non si sarebbe rassegnato alla fine del legame con Giulia. Nella serata di Sabato 11 Novembre i due hanno cenato insieme in un centro commerciale di Marghera. Avrebbero poi fatto ritorno verso casa di Giulia, a Vigonovo.
La ragazza non è mai rientrata a casa. La stessa sera, alle 23:15, un uomo ha chiamato il 112 dopo aver assistito al litigio tra un ragazzo e una ragazza in un parcheggio poco distante dall’abitazione di Giulia. La giovane gridava al suo amico di smetterla perché le stava facendo male. Il ragazzo, invece, l’aveva spinta facendola rientrare in auto. Quando i Carabinieri sono giunti sul posto, la macchina non c’era più. L’allarme non sarebbe scattato subito, poiché ancora non si sapeva che i due giovani erano scomparsi.
Il giorno dopo il padre di Giulia e i genitori di Filippo hanno denunciato la scomparsa dei rispettivi figli. La vettura avvistata nel parcheggio era simile a quella di Filippo, una Grande Punto, e anche la descrizione dei due giovani corrisponde alla fisionomia dei due ex fidanzati. Gli inquirenti hanno avviato alcuni accertamenti sulla targa, visualizzando i filmati delle telecamere pubbliche. È così emerso un dettaglio rilevante: l’auto sarebbe passata per Trevigiano e avrebbe attraversato il Pordenonese per poi raggiungere la provincia di Treviso. Successivamente sono state perlustrate anche le zone di Trento e Belluno ed è scattata l’allerta in tutto il Nord Italia. Nella giornata di Lunedì 13 Novembre il mistero si è infittito. Nel parcheggio dell’area industriale di Fossò, in provincia di Venezia, sono state rinvenute 9 grandi macchie di sangue.
Le analisi della Scientifica: a chi appartengono le chiazze di sangue?
Gli uomini della Scientifica e quelli del Nucleo Investigativo hanno effettuato i rilievi del caso, ma ancora non si sa se il sangue possa appartenere ai due giovani. Saranno i risultati delle analisi a stabilirlo. Il generale Nicola Conforti e il tenente colonello Giuseppe Battaglia guidano l’inchiesta. Giulia aveva deciso di chiudere la relazione per concentrarsi sugli studi, dopo aver passato un anno tremendo in seguito alla morte della mamma.
Giovedì la 22enne avrebbe dovuto discutere la tesi e conseguire la laurea in Ingegneria Biomedica, presso l’Università di Padova. I suoi amici stavano organizzando tutto e lei aveva già scelto l’abito e la location per la festa. Successivamente Giulia avrebbe voluto frequentare una scuola di disegno a Reggio Emilia, poiché intendeva seguire il percorso da fumettista. Una strada che l’avrebbe allontanata interiormente da Filippo, che nel frattempo sarebbe caduto in depressione. Nel frattempo aumenta la disperazione dei familiari dei due 22enni: dove sono Giulia e Filippo? A voi i commenti!