• Ven. Nov 22nd, 2024

Servizio Sanitario Nazionale: Più Esami E Visite Per Tutti!

Secondo alcuni sondaggi condotti da Agenas, le visite e gli esami erogati dal Servizio Sanitario Nazionale nel 2023 sono sicuramente aumentati rispetto all’anno precedente. È però necessario intervenire per quanto riguarda il ripristino della situazione sanitaria relativa a quanto accadeva prima dell’avvento della pandemia. Approfondiamo meglio questo argomento.

 

SSN: evidente miglioramento per quanto riguarda le prestazioni erogate al pubblico

Agenas ha deciso di condurre degli studi approfonditi volti ad analizzare tutto ciò che concerne esami e visite prescritte ai cittadini italiani. Secondo i primi dati raccolti, il 2023 è sicuramente migliore rispetto all’anno passato. Questo perché sono stati concessi ed erogati più esami e visite proprio rivolgendosi all’SSN.

Si tratta di un ottimo dato, anche se bisogna guardare il quadro finale nel suo insieme e questo non è del tutto positivo. Nonostante la situazione sia nettamente migliorata rispetto all’anno scorso, si hanno ancora delle gravi mancanze rispetto alla situazione che, invece, si respirava prima dell’avvento della pandemia. Ovviamente si tratta di un processo che deve essere portato a termine con gradualità, motivo per cui siamo ancora in una piena fase di sperimentazione.

Agenas ha quindi deciso di condurre questo studio collaborando con la Fondazione The Bridge, in modo da scoprire in che modo i vari interventi ambulatoriali riescano a soddisfare le esigenze dei cittadini. E’ proprio grazie a questo tipo di studio che sarà possibile scoprire come migliorare i tempi di attesa e, soprattutto, offrire al pubblico ciò di cui ha più bisogno. Lo studio è stato condotto su tutte le Regioni anche se, al momento, solo una parte di queste ha già inviato i dati relativi alla prenotazione di visite ed esami specialistici.

Servizio Sanitario Nazionale: si riducono i tempi di attesa ma si cercano altri miglioramenti

I dati raccolti sono piuttosto incoraggianti in quanto, nella maggior parte delle Regioni, si possono prenotare delle visite cardiologiche entro 10 o 30 giorni massimo. Per quanto riguarda le visite di tipo ortopedico, invece, queste vengono effettuate quasi sempre con estrema urgenza, tranne in Toscana e in Piemonte dove i tempi di attesa sono più lunghi rispetto alla media.

Restano ancora sconosciute tutte le informazioni che riguardano le Regioni che non hanno ancora presentato il loro reportage a chi si occupa di condurre questi studi. Ad ogni modo appare piuttosto evidente come sia necessario monitorare questi tempi di attesa che si sono notevolmente ridotti rispetto all’anno scorso, ma che non hanno ancora ripreso pieno regime in merito a quanto accadeva prima della pandemia. In alcuni casi, infatti, era possibile beneficiare di visite ed esami senza prenotazione. Ora è praticamente impossibile accedere a questi trattamenti se non avvalendosi delle applicazioni o dei servizi telefonici dedicati. Parliamo comunque di un grande passo in avanti poiché prenotando una visita è possibile ridurre al minimo la creazione di sovraffollamenti che all’interno dei luoghi ospedalieri o sanitari non è mai un fattore positivo. Secondo voi la sanità italiana tornerà ad essere efficiente come un tempo? A voi i commenti!