Proseguono le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, trovata senza vita nel garage della sua abitazione a Rimini. Gli investigatori avrebbero concentrato i loro sospetti sul vicino di casa della donna. Ecco cos’è emerso dalle immagini di una telecamera di sorveglianza.
Il giallo di Pierina: una telecamera smaschera Dassilva
Il noto programma Chi l’ha visto? ha trasmesso un reportage, documentando le varie tappe dell’inchiesta e analizzando le ultime ore di vita della povera Pierina. Le forze dell’ordine hanno effettuato un nuovo sopralluogo in via del Ciclamino, nell’appartamento di Louis Dassilva, per portare via alcuni dei suoi abiti. L’uomo, vicino di casa della Paganelli, era l’amante di Manuela, la nuora della donna, residente nello stesso condominio. Gli inquirenti sono alla ricerca di una svolta nel caso che sembrerebbe aver assunto i risvolti di un giallo familiare.
L’ultima ipotesi prevede la manomissione di un quadro elettrico, per consentire all’assassino di muoversi al buio senza essere riconosciuto. L’artefice del sabotaggio potrebbe essere un inquilino dello stabile, una persona che sapeva come spegnere tutte le luci del garage condominiale. Questa persona, però, avrebbe dimenticato una telecamera di sorveglianza. Il dispositivo ha ripreso Louis Dassilva, che camminava tranquillamente nella zona. L’uomo non zoppicava prima del delitto, mentre dopo la morte di Pierina era comparso davanti agli inquirenti piuttosto malconcio.
Louis si era giustificato, dichiarando di aver avuto un incidente con lo scooter, versione confermata da Manuela Bianchi, moglie di Giuliano Saponi, figlio di Pierina. Il 33enne di origini senegalesi ha dichiarato che la sera dell’omicidio era a casa con sua moglie Valeria, disteso sul letto poiché aveva difficoltà a camminare dopo l’incidente. Le immagini delle telecamere, però, smentiscono la sua versione perché prima dell’omicidio camminava
perfettamente e alle 19:30 indossava abiti diversi da quelli consegnati alle forze dell’ordine.
Omicidio Paganelli: le ultime ore di Pierina
Tra i principali sospettati dell’omicidio di Pierina Paganelli figurano Louis Dassilva, Manuela Bianchi e suo fratello Loris, pur non essendo ufficialmente indagati. La nuora della vittima abitava nello stesso stabile con suo marito Giuliano e la figlia di 16 anni. Alcuni mesi fa, Manuela si era trasferita dal fratello in seguito a una crisi, mentre Louis Dassilva era rimasto con sua moglie Valeria nell’alloggio vicino a quello di Pierina. Proprio Valeria avrebbe rivelato di essere al corrente della relazione tra il coniuge e la Bianchi.
La sera in cui la Paganelli è stata assassinata, Manuela e suo fratello Loris avevano cenato insieme nell’appartamento in cui viveva con il marito e la figlia. Quest’ultima ha dichiarato che lo zio sarebbe andato via verso le 22:10, orario in cui Pierina veniva colpita a morte con 29 coltellate. Manuela, in quel frangente avrebbe corretto la ragazza, precisando che Loris era uscito alle 22:50 e la figlia non avrebbe replicato, apparendo però molto confusa. Gli inquirenti riascolteranno la sedicenne nei prossimi giorni per ripercorrere le ultime ore di vita di Pierina. Una cosa è certa: chi ha ucciso Pierina si è sicuramente sporcato di sangue dopo averla accoltellata ripetutamente. Una telecamera di sicurezza interna, tra l’altro, ha registrato un audio con le urla della 78enne, mentre veniva aggredita mortalmente, tra le 22:10 e le 22:15 del 3 Ottobre. Sembrerebbe proprio che le indagini siano vicine a una svolta: chi ha ucciso Pierina? A voi i commenti!