Il Governo sarebbe in procinto di aumentare le accise sul tabacco. Il provvedimento servirà a coprire alcune spese incluse nella Manovra 2024. Per il momento non è stata ancora decisa una cifra definitiva, ma la misura potrebbe essere confermata a fine anno. Ecco alcuni dati sui nuovi aumenti.
Aumentano le accise sul tabacco: nuova misura del Governo
Il Ministero dell’Economia ha spiegato che la nuova misura è ancora in fase di elaborazione e andrà a completare il finanziamento delle spese di manovra. Questa volta si tratta di un contributo trasversale che andrà a colpire tutto il mercato del tabacco, dalle sigarette tradizionali, al tabacco riscaldato, al trinciato, senza escludere le sigarette elettroniche. In termini di numeri, per 1.000 sigarette si passerà dal netto di 28 euro del 2023 a 28,20 euro nel 2024, per poi arrivare a 28,70euro nel 2025. I fumatori di sigarette riscontreranno quindi un rincaro tra 10 e 12 centesimi a pacchetto, in base alla fascia di prezzo di mercato del prodotto.
A partire da Gennaio prossimo l’accisa minima per il tabacco a taglio fino dovrebbe aumentare da 140 euro al chilo del 2023 a 147,50 euro nel 2024 e a 148,50 nel 2025. Il rincaro comporterebbe un aumento di 20 centesimi sulle buste di 30 grammi. Per quanto riguarda il tabacco riscaldato, l’aumento delle imposte si concentrerà nel 2026, tenendo conto del fatto che per il 2024 e il 2025 è già stato programmato nelle ultime leggi di bilancio. Si passerà dunque
dal 38,5% del prossimo biennio al 42% nel 2026, con un incremento previsto di 10 centesimi a pacchetto. Come accennato prima, il rincaro riguarderà anche le sigarette elettroniche e i liquidi con o senza nicotina, anche se il primo aumento del +1% verrà posticipato al 2025. Il rialzo verrà applicato all’odierna tassa del 15% per i liquidi con nicotina e del 10% per quelli senza. A partire dal 2026 ci sarà un ulteriore aumento dell’1%.
Sigarette: ulteriori aumenti per finanziare la Manovra 2024
Le entrate previste dalla nuova misura, insieme alla rivalutazione di terreni e partecipazioni, serviranno a finanziare le politiche invariate, ovvero i rinnovi dei contratti pubblici e delle spese per la difesa. Secondo quanto dichiarato dalla Premier Giorgia Meloni, il Governo sarebbe in cerca di fondi per coprire una manovra di circa 24 miliardi. Un ulteriore contributo alla copertura sarà fornito dalla global minimum tax, ovvero la tassa alle multinazionali che entrerà in vigore dal 2024. Questo potrebbe determinare l’entrata di circa 3 miliardi di euro nelle casse dello Stato.
Secondo i dati riportati dall’Istituto Superiore di Sanità in merito al rapporto sul fumo, in Italia ci sarebbero 12,4 milioni di fumatori, corrispondenti al 24,2% della popolazione. Il numero di tabagisti è cresciuto, quindi, di due punti percentuali rispetto al 22% del 2019. È aumentato anche il numero di fumatori di sigarette a tabacco riscaldato, passando dall’1,1% registrato nel periodo pre-Covid al 3,3% dello scorso anno. Il consumo medio giornaliero di sigarette è diminuito ed è attualmente quantificato in circa 11 sigarette al giorno. Questo dato significa più salute per i cittadini, ma meno guadagni per le tabaccherie che, secondo Assotabaccai, rischiano sempre di più di sparire. A voi i commenti!