In base a ciò che è emerso da un nuovo studio, l’integrazione della vitamina D3 nei pazienti ospedalizzati per il Coronavirus, comporterebbe un calo di decessi del 64%. Scopriamo di più!
I benefici apportati dalla vitamina D
L’apporto di vitamina D3 ai pazienti ricoverati per via del Covid-19, è di grande rilevanza per quanto concerne la diminuzione dei ricoveri in terapia intensiva. Ma pure per quanto riguarda le morti, si è potuto constatare un consistente calo dei decessi. Inoltre sempre basandosi sulla ricerca effettuata, la vitamina D può dare un reale contributo sulla riduzione del pericolo di morte per i pazienti anziani.
Oltre ciò si è potuto rilevare che più risulta elevato il grado di vitamina D presente in un individuo, meno ci sarà l’eventualità di risultare positivo al Covid-19.
È importante specificare che la mancanza di vitamina D è strettamente collegata a un incremento del pericolo d’infezione e di decesso da Covid-19. Il livello di vitamina D di una persona rappresenta un elemento che influisce fortemente sulla pericolosità dell’infezione.
Tramite studi si è potuto anche constatare che esiste un collegamento fra i livelli di vitamina D nella società e la pandemia. Quindi la vitamina D risulta assolutamente essenziale per il benessere del sistema immunitario delle persone. Difatti favorisce notevolmente la produzione di globuli rossi, rafforzando così l’organismo in modo da rispondere al meglio contro i virus.
Ecco un elenco di 11 alimenti a base di vitamina D:
Funghi
Carne di fegato
Fegato di bovino
Olio di fegato di merluzzo
Burro
Formaggi grassi
Sgombro
Tonno
Salmone
Ostriche
Gamberi
Si tratta di una scoperta molto importante.
Voi che ne pensate a riguardo? A voi i commenti!