I mesi freddi sono quelli più critici per la diffusione dei virus e delle malattie. Ancora una volta, quindi, il Covid torna sul campo. Ecco che cosa sappiamo sulla nuova variante Pirola e su come la stessa si stia diffondendo molto velocemente in Italia.
Covid, arriva la variante Pirola: la situazione italiana
Dal 2020 moltissime mutazioni si sono manifestate a seguito della diffusione del Covid-19. Parliamo di una malattia insidiosa che in un primo momento ha strappato milioni di persone alla vita in ogni parte del mondo. A distanza di quasi 4 anni la situazione è indubbiamente migliorata, anche se il virus continua a mutare, dando origine a nuove varianti che in molti casi riescono a respingere l’azione dei vaccini.
In questo periodo la variante più diffusa sembra essere una mutazione del ceppo Eris: i casi sono in aumento rispetto alle scorse settimane. A questa si accosta però una nuova variante che potrebbe addirittura surclassare la prima in pochi giorni. Ci riferiamo a Pirola, una malattia insidiosa che nasce dall’ennesima mutazione del virus originario responsabile della diffusione del Covid-19. Le varianti Arturo e Acrux sono invece in calo, anche se continuano ad essere presenti nella nostra società. Secondo i rapporti dell’Iss i ceppi in circolazione sono mutati molto velocemente e potrebbero ancora farlo nelle prossime ore, motivo per cui non bisogna abbassare la guardia. E’ doveroso monitorare la situazione al fine di abbassare i rischi e cercare di intervenire prima che la situazione possa degenerare.
Variante Pirola e nuovo vaccino
La nuova variante Pirola sembra diffondersi molto velocemente anche se, per fortuna, questa malattia non sembra essere grave come quelle del passato. Parliamo di un’influenza che può essere più o meno accentuata, in quanto molto dipende dalle condizioni di salute del soggetto che la contrae. Proprio per questo, i soggetti più a rischio risultano essere gli anziani, coloro che hanno delle malattie pregresse e tutti quelli che non sono stati vaccinati in passato.
La Commissione Ue ha poi parlato di come le ultime mutazioni del virus siano resistenti ai vaccini. Si sta quindi pensando di introdurre un nuovo siero, il quale possa respingere ogni variante di Covid-19 o, almeno, tutte quelle che si sono palesate fino a questo momento. La comunicazione del nuovo vaccino Novavax è stata diffusa qualche ora fa dall‘Agenzia europea del farmaco, così da garantire ad ogni Paese la possibilità di agire senza ridursi all’ultimo momento.
Per quanto riguarda i sintomi della variante Pirola non cambia molto rispetto al passato. Secondo i dati raccolti, le persone colpite dal nuovo virus potrebbero accusare febbre, stanchezza, malessere, mal di gola, raffreddore, mal di testa, naso chiuso e starnuti. La malattia dovrebbe comunque fare il suo corso e nel giro di una settimana essere debellata senza particolari controindicazioni. Vi spaventa questa nuova mutazione del virus o pensate che si tratti unicamente di una semplice influenza un po’ più forte? A voi i commenti!