• Ven. Dic 27th, 2024

Misterioso Gas Dal Cuore della Terra: Il Destino Svelato!

Il cuore della Terra sembra avere perdite di un gas intrappolato durante la sua formazione. Uno studio ha scoperto il fenomeno analizzando rocce vulcaniche.

 

Gas intrappolato nel cuore della Terra: studio americano

Un gas intrappolato nel nucleo del nostro pianeta pare stia risalendo in superficie.  Il gas in questione è l’elio-3, sequestrato nel cuore della Terra durante la sua formazione.

La risalita del gas in superficie è stata dimostrata da uno studio americano pubblicato su Nature. Gli scienziati hanno analizzato rocce vulcaniche dell’isola di Baffin, la più grande dell’arcipelago artico canadese. Queste rocce, risalenti a 64 milioni di anni fa, contengono alte concentrazioni di elio-3. Ciò dimostra una lenta perdita di gas primordiale dal cuore della Terra.

Il principale autore dello studio è il dottor Forrest Horton del Dipartimento di geologia e geofisica della Woods Hole Oceanographic Institution, nel Massachusetts.

La più alta concentrazione di elio-3 mai rilevata sulla Terra

L’elio-3 rappresenta un isotopo estremamente raro sul nostro pianeta. Abbonda, invece, nello spazio, in particolare sulla Luna e sul Sole.

Nella prima fase di accrescimento planetario, l’elio-3 incorporato dal vento solare o dalla nebulosa solare, è rimasto intrappolato nelle profondità della Terra. Dopo miliardi di anni di attività vulcanica, il gas risalito in superficie si sarebbe disperso nell’atmosfera e nello spazio. Eppure, le tracce trovate nelle rocce vulcaniche dell’isola di Baffin suggeriscono la presenza di questo gas in un antico serbatoio prossimo al mantello.

L’ipotesi è stata formulata la prima volta nel 2003, con le prime ricerche sulle concentrazioni di elio-3 nelle rocce vulcaniche. Il più recente studio ha mostrato la più elevata concentrazione di elio-3 mai registrata sul nostro pianeta. I rapporti isotopici tra elio-3 ed elio-4 risultano 70 volte superiori a quelli dell’atmosfera.

Fuoriuscita di elio-3: impatto sul nostro pianeta

Il dottor Forrest Horton ha spiegato che l’elio-3 rilevato nelle rocce sarebbe fuoriuscito dal nucleo probabilmente 100 milioni di anni fa o anche prima. La fuoriuscita del gas non avrebbe ripercussioni negative sulla Terra. L’impatto sull’ambiente o sull’umanità è zero perché l’elio-3 non reagisce chimicamente con la materia.

A dirla tutta, la fuoriuscita di questo gas potrebbe risultare positiva per la tecnologia e la scienza. Si potrebbe comprendere meglio la formazione e l’evoluzione del nostro pianeta. Le tracce presenti nelle rocce vulcaniche potrebbero fornire indizi utili per capire in che modo i pianeti si formano da un vortice di gas primordiale e di polvere. Trovando un sistema per estrarlo in gran quantità dai gas vulcanici o dalle rocce, si potrebbe anche tentare di usare l’elio-3 come fonte di energia pulita.

Che ne pensate di questa scoperta scientifica? A voi i commenti!