Paura e devastazione in Messico, dove l’Uragano Otis sta sconvolgendo la Nazione causando danni a cose e persone. Ecco che cosa sta succedendo e come si sta mobilitando il Paese per scongiurare il peggio.
L’Uragano Otis colpisce il Messico: danni e distruzione senza fine
Ore di panico stanno colpendo in prima linea il Messico, portando in scena un evento climatico così violento da non avere precedenti. Il responsabile di tutto questo è l’Uragano Otis, un nemico così avverso da non lasciare scampo a cose e persone. Al momento l’uragano avrebbe causato la morte di circa 30 persone che si trovavano proprio in Messico, più precisamente ad Acapulco.
Si tratta di una località balneare molto frequentata dai turisti ma anche dagli abitanti del luogo. I risultati sono indescrivibili, tanto che si stima un danno di circa 20 miliardi di dollari, soprattutto a causa della distruzione di hotel, case e negozi. Per non parlare delle conseguenze che hanno colpito le automobili e perfino i danni che hanno intaccato il settore delle comunicazioni. Diverse persone non sono state ancora ritrovate: basti pensare al vento, il quale soffiava a quasi 300 km/h.
A testimoniare quanto accaduto un abitante del posto, il quale ha parlato della tremenda esperienza vissuta e di tutto quello che ha provato in quegli attimi di terrore senza fine. Si parla di tre ore di panico, durante le quali l’uomo ha temuto di perdere la moglie e le sue due figlie. Il testimone ha quindi parlato di un vento così forte da far quasi esplodere le orecchie, sensazione che tutti hanno provato mentre i soffitti crollavano e le tegole volavano via dai tetti. In molti hanno parlato di una sensazione molto simile a quella che si avverte durante il terremoto, in quanto si è trattato di un evento distruttivo.
Gente riprende la devastazione dell’Uragano Otis: le clip diventano virali
Al momento la piaga generata dall’Uragano Otis è stata descritta come una delle più forti di sempre, un fenomeno così distruttivo da non poter essere dimenticato nemmeno dopo moltissimi anni. Questa perturbazione si è scatenata lungo le Coste dell’Oceano Pacifico a causa del surriscaldamento degli Oceani, la cui azione si va a scontrare con l’aria fredda dell’alta pressione.
Secondo gli esperti l’Uragano in questione è stato classificato come di grado 5 sulla scala Saffir-Simpson, ovviamente la classe più alta di tutte. Al momento, quindi, il Messico è in ginocchio in quanto la situazione è complessa e diverse emergenze chiedono di essere affrontate nel minor tempo possibile. Quasi 9.000 membri dell’esercito sono stati convocati al fine di sgomberare velocemente le aree colpite dalla tempeste e procedere alla ricerca dei sopravvissuti. Si stanno distribuendo i fondi alimentari per supportare le famiglie colpite dalle tragedia e garantire una buona ripartenza economica ai negozi saccheggiati. L’allerta scatenata dall’Uragano Otis rimane alta in quanto si vuole scongiurare quello che è accaduto nel 1997 con l’avvento dell’Uragano Paulina. Che cosa ne pensate? A voi i commenti!