Tony Colombo avrebbe avuto un debito di 500mila euro con la vedova del boss Gaetano Marino. Sarebbe stata proprio lei a finanziare la carriera del cantante neomelodico, ripulendo il denaro incassato attraverso attività illecite. Ecco cos’è emerso dalle intercettazioni dei Carabinieri del Ros.
Arrestati Tony Colombo E Tina Rispoli: denaro ripulito
Secondo l’ordinanza del GIP di Napoli, il cantante palermitano e Tina Rispoli avrebbero trasformato il loro matrimonio in un evento mediatico molto importante, a partire dalla celebrazione al Maschio Angioino. La cerimonia venne anche preceduta da una rappresentazione musicale tenutasi in Piazza del Plebiscito qualche giorno prima delle nozze. Le indagini della Procura hanno rivelato, attraverso diverse intercettazioni telefoniche e le testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia, che i due coniugi avrebbero investito 35.000 euro nella fabbrica di sigarette di Acerra.
Qui sarebbero state prodotte grandi quantità di Regina rosse e Diana. Lo stesso Colombo, nel corso di un’ intercettazione, avrebbe comunicato con la moglie, sottolineando alcune stranezze riconducibili al riciclaggio di denaro sporco. Già tempo addietro Tina Rispoli e Tony Colombo erano stati coinvolti in alcune attività illecite volte a ripulire il denaro incassato. Dopo il matrimonio, il cantante sarebbe passato da debitore a manager dei business imprenditoriali del boss Di Lauro. Uno di questi sarebbe legata al brand Corleone.
Nell’ordinanza vengono citati alcuni post pubblicati su Facebook, nei quali gli abiti vengono pubblicizzati da personaggi famosi. Tra questi anche Lele Mora. Tony Colombo avrebbe mantenuto i contatti con il boss Vincenzo Di Lauro inviandogli le foto di alcuni capi di abbigliamento e uno spot che pubblicizza il marchio con la colonna sonora de Il Padrino in sottofondo.
Le testimonianze dei pentiti: le parole di Salvatore Tamburrino
Secondo la testimonianza del pentito Salvatore Tamburrino, Tina Rispoli, dopo morte del marito si sarebbe occupata della gestione del capitale ereditato. La donna sarebbe diventata anche proprietaria della piazza di spaccio del suo ex coniuge. Il collaboratore di giustizia avrebbe aggiunto che Tony Colombo prima di iniziare la relazione con la Rispoli aveva contratto un debito talmente gravoso con il clan da non poterlo restituire. Il vincolo si sarebbe così rafforzato, trasformandosi in relazione sentimentale.
Sembrerebbe che la relazione della Rispoli con Tony Colombo non fosse stata ben accolta dai fratelli della stessa, che picchiarono l’artista. Il pestaggio era dovuto a motivi economici. Tina, infatti, in quel periodo iniziò a finanziare Colombo, escludendo i fratelli. Vincenzo Rispoli avrebbe bruciato personalmente l’auto di Colombo. La donna aprì anche una casa discografica a Secondigliano che sembra venisse utilizzata da Di Lauro per incontrare altri capoclan, come emerso da altre intercettazioni.
Ora entrambi i coniugi sono rinchiusi in carcere con accuse molto pesanti che li vedono coinvolti in attività illecite legate alla criminalità organizzata. Dalle intercettazioni sarebbero emersi anche episodi di usura, ad opera soprattutto di Tina. Le indagini, intanto, proseguono: in attesa della conclusione a voi i commenti!