Nel pacchetto di norme approvate dal governo insieme alla Legge di Bilancio, troviamo la global minimum tax al 15%. A chi si rivolge? Ecco che cosa è!
Global minimum tax al 15% approvata dal governo Meloni
La global minimum tax fa parte del pacchetto di norme approvate dal governo insieme alla Legge di Bilancio. Questa norma recepisce la direttiva Ue che impone alle multinazionali un’aliquota minima del 15%.
Nel nostro Paese, questa tassa potrebbe raccogliere fino a 3 miliardi di gettito, seppure i risultati non siano certi e non si possano prevedere.
La global minimum tax è stata definitivamente approvata a dicembre 2022 dal Consiglio europeo. La direttiva 2022/2523 fissa misure comuni per la tassazione minima di gruppi nazionali e multinazionali di imprese con ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro.
Questa misura è finalizzata a coprire i costi della manovra finanziaria che, come annunciato da Giorgia Meloni, peserà circa 24 miliardi.
Norma legata all’accordo Pillar 2
La global minimum tax è legata all’accordo “Pillar 2”, firmato da oltre 140 Paesi dell’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. In seguito, questa intesa è stata approvata dal Parlamento europeo e, il 14 dicembre, anche dal Consiglio.
La direttiva Ue stabilisce un’aliquota minima del 15% per contenere l’elusione fiscale. Con questo termine si intende la tendenza dei contribuenti ad approfittare di certe lacune normative per pagare meno tasse in modo legale. Inoltre, serve a contrastare il dumping fiscale, una pratica con cui si riducono le tasse nel proprio Paese per attirare imprese estere.
Una tassa per raggiungere un livello di parità concorrenziale tra imprese
Con l’approvazione del decreto, il governo Meloni ha recepito la direttiva Ue a ridosso della scadenza fissata per tutti gli Stati membri, ovvero il 31 dicembre 2023. L’esecutivo ha annunciato di aver approvato anche 2 integrazioni alla global minimum tax.
Le imprese in Italia che appartengono ad un gruppo nazionale o multinazionale, soggette ad una bassa imposizione, sono tenute a versare un’imposta minima nazionale. E’ previsto un regime sanzionatorio conforme a quello vigente per le imposte sui redditi, in caso di violazione degli adempimenti. Inoltre, è previsto un regime sanzionatorio dissuasivo, in caso di violazione degli adempimenti informativi.
La global minimum tax entrerà in vigore nel 2024. Serve a raggiungere un livello di parità concorrenziale tra imprese. Tende a bloccare la corsa al ribasso delle aliquote, favorendo decisioni di investimento e localizzazione delle attività di impresa.
L’imposta porta gettito, come annunciato da Maurizio Leo, viceministro dell’Economia. Non si può prevedere con esattezza quanto gettito porterà. E’ stata stimata una cifra di 3 miliardi di euro all’anno, destinata a contribuire alla copertura delle spese nazionali.
Che ne pensate di questa nuova tassa per le multinazionali? A voi i commenti!