La nuova Legge di Bilancio 2024, prevede vari cambiamenti in più settori. Ecco che cosa cambia anche per gli stranieri che sono residenti in Italia!
Manovra 2024: come cambia il contributo al Ssn per gli stranieri
Una delle novità incluse nella nuova manovra di Governo riguarda l’accesso al Ssn. La misura è rivolta ad alcuni cittadini stranieri che non hanno diritto all’iscrizione obbligatoria riservata ai lavoratori. Queste persone potranno iscriversi in modo volontario al Servizio Sanitario Nazionale, versando la somma di 2.000 euro annui. È prevista una riduzione per gli stranieri in possesso di permesso di soggiorno per motivi di studio o collocati alla pari. Ad oggi il Servizio Sanitario Nazionale è completamente gratuito per gli stranieri che risiedono regolarmente nel nostro Paese.
Per quanto riguarda gli studenti residenti per motivi di studio o alla pari e i turisti, hanno diritto alle prestazioni sanitarie urgenti ed elettive, pagando le rispettive tariffe regionali. La novità interessa, quindi, tutti gli extracomunitari residenti in Italia per motivi lavorativi. La situazione rimarrebbe invariata per coloro che soggiornano regolarmente nel nostro Paese per più di tre mesi. Questi, non avendo diritto all’iscrizione obbligatoria devono stipulare una polizza assicurativa privata o registrarsi presso il Ssn pagando un contributo annuo forfettario. Un modo per tutelarsi in caso d’infortunio, malattia o maternità. La misura riguarda categorie specifiche, quali il personale diplomatico, quello religioso, i titolari di permesso di soggiorno per residenza elettiva e non lavoratori, i dipendenti stranieri di organizzazioni estere che operano nel Bel Paese.
Contributo al Ssn: le nuove cifre
I cittadini stranieri residenti in Italia per motivi di studio dovranno versare 700 euro di contributo al Sistema sanitario, rispetto ai 149 attuali. Per gli stranieri collocati alla pari il contributo passerà da 219 euro a 1.200. Per i lavoratori che vogliono iscriversi volontariamente al Sistema Sanitario Nazionale il calcolo dei contributi considerava un’aliquota del 7,50% per redditi pari a 20.658,28 euro. L’aliquota del 4% riguardava gli importi eccedenti questa cifra fino al limite di 51.645,69 euro, con un contributo non inferiore a 387,34. Ciò significa che il contributo pagato dai cittadini extracomunitari fino al 2022 corrispondeva a circa 1.200 euro.
Con la nuova manovra il contributo salirà a 2.000 euro annui. Inizialmente la differenza tra iscrizione volontaria e obbligatoria aveva destato un dubbio, ovvero che il contributo fosse richiesto a ogni cittadino extracomunitario o residente in Italia. La nuova normativa si riferisce, invece, alle categorie che non hanno l’obbligo di iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale. Secondo Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCEO), gli stranieri nullatenenti devono essere curati gratuitamente. Non si tratta solo di cittadini, ma di individui. Per questo motivo il diritto alla salute deve essere garantito a chi non può pagare.
Anelli ha poi dichiarato di non avere obiezioni nei confronti di chi può pagare, ma la cosa cambia per i poveri. La Costituzione garantisce il diritto alla salute per tutti gli individui poveri e indigenti che vivono in Italia. Ora bisognerà capire come verrà attuata la normativa: nel frattempo a voi i commenti!