Il Canone Rai è una delle imposte più odiate dagli italiani. Importanti novità, però, sembrano manifestarsi in questo frangente e hanno a che fare proprio con il costo di questa tassa. Ecco che cosa abbiamo scoperto sull’argomento.
Canone Rai: brusco taglio all’imposta statale
Nelle ultime ore il vicepremier Matteo Salvini ha deciso di riprendere in mano l’argomento relativo al pagamento del Canone Rai. Il politico ha fatto sapere che si interverrà al fine di eliminare il Canone dalla bolletta della luce e che sarà presente un taglio relativo all’ammontare dell’imposta stessa.
Se il primo intervento non sarà immediato, non sembrano esserci particolari dubbi sul calo del prezzo previsto per lo stesso. Secondo un rapido calcolo, i contribuenti dovranno corrispondere 70 euro annuali per il pagamento del Canone Rai e non più 90 come, invece, accadeva fino all’anno scorso. Questo significa che ogni rata avrà un costo di circa 15 euro totali e non più 20. Tutto questo è stato confermato anche da Giancarlo Giorgetto, il ministro dell’Economia.
Attualmente ogni famiglia deve corrispondere circa 90 euro all’anno per pagare questa tassa, ma molti si lamentano di questo tipo di imposizione. Non tutti, infatti, guardano i programmi promossi dalla Televisione di Stato, e molti dichiarano di non avere a disposizione nemmeno un televisore per farlo. Si tratta poi di una tassa che tutti pagano, in quanto annoverata nella bolletta dell’energia elettrica, anche se si stanno valutando profondi cambiamenti anche su questo frangente.
Canone Rai: il pensiero dell’Europa ed eventuali problematiche future
Sulla questione relativa al pagamento del Canone Rai si è espressa anche l’Unione Europea. Si era infatti tenuto un incontro formale volto ad analizzare il problema, in modo da capire come agire senza prendere in giro il popolo. Questo perché ogni Stato dovrebbe agire nella completa trasparenza e non nascondere nulla ai propri cittadini. Per questa ragione ogni Paese dovrebbe essere molto chiaro e specificare tutte le tasse aggiuntive che potrebbero essere accorpate alla bolletta dell’energia elettrica.
Sulla questione si è tornati di recente, a seguito del varo del Pnrr, nel mirino delle indagini di Bruxelles. Ovviamente questa tematica ha riscosso un notevole interesse in Italia, motivo per cui anche l’Osservatorio Italiano Audiovisivo ha deciso di effettuare una piccola indagine su questa tematica.
Ridurre l’importo del Canone Rai sarà sicuramente vantaggioso per i cittadini ma non per tutti coloro che lavorano in questo settore. Pare infatti che le attività previste per il nuovo anno verranno ridotte drasticamente, soprattutto laddove non venissero trovate altre risorse per cercare di bilanciare le perdite. Si tratta quindi di un intervento che andrà ad indebolire la Rai, società che invece dovrebbe essere sostenuta e supportata da tutti. Gli investimenti mancati si ripercuoteranno poi anche nel settore del cinema, cosa che invece non accade nel mercato straniero. Le sorti della Televisione italiana non sembrano essere delle migliori al momento. Che cosa ne pensate? A voi i commenti!