I russi sono una delle popolazioni più numerose in tutto il mondo. Durante il periodo estivo, molti di loro erano soliti recarsi in Italia per le vacanze. La pandemia prima e la guerra ora però, hanno apportato un drastico cambiamento, comportando una grande perdita di entrate per l’Italia. Ecco come si prospettano le vacanze italiane 2022.
Turismo italiano: settore in calo per la mancanza di turisti russi
Sulla base di quanto stabilito dagli ultimi dati, quest’anno dovremo fare a meno dei turisti russi. In seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, molti di questi hanno deciso di non recarsi in Italia per le proprie vacanze.
Sicuramente le diverse sanzioni inflitte alla Russia da parte dell’Europa hanno influito su questa decisione. Tutto questo avrà un grandissimo impatto sul turismo italiano, poiché i russi erano soliti spendere quasi 5 milioni di euro durante le loro ferie estive.
L’economia, già duramente provata dal Covid, verrà ulteriormente attaccata da questa falla e non si sa quale sarà il vero destino per il settore del turismo. Moltissime strutture avevano come propri clienti solamente individui russi e sarà quindi difficile che riescano ad indirizzare altrove le proprie attività.
Anche i ristoranti, le agenzie di viaggio, gli stabilimenti balneari e locali risentiranno della mancanza dei russi. Il Governo dovrà quindi adottare un piano che possa risollevare le sorti del turismo e aiutare questo settore già ampiamente devastato.
È stata proprio questa la richiesta di Montanucci, che ha rivolto tutte le sue idee di rilancio al Ministro Garavaglia.
”Il Governo aiuti il turismo”: cosa fare per risollevare il settore
Nonostante la mancanza dei russi risulterà essere incolmabile, è importante agire al fine di adottare delle strategie per combattere la crisi economica.
La situazione italiana non è pronta per accusare un altro colpo simile, poiché il disagio arrecato dalla pandemia ha gravato pesantemente su questo settore. Il Ministro Garavaglia ha dichiarato che molte agevolazioni sono state indirizzate alle agenzie di viaggi, ma nulla di concreto è stato fatto.
É necessario quindi istituire un nuovo regime che riesca ad attirare non solo i russi, ma tutte le popolazioni del mondo pronte ad investire nelle loro vacanze.
Basti pensare ai cinesi che si sono arricchiti negli ultimi tempi e che non vedono l’ora di spendere il loro denaro per trascorrere dei piacevoli momenti di relax.
Al momento, le mete più gettonate per l’estate 2022 non sono in Italia. In pole position troviamo infatti Stati Uniti, Polinesia e Grecia, seguiti da Sudafrica, Maldive e Zanzibar.
Il Covid riuscirà a avere la meglio sulla prossima estate?
La pandemia ha gravato a lungo sul settore del turismo e, a due anni dall’avvento del virus, i tanto bramati risultati non sono ancora stati pienamente raggiunti.
Anche se i contagi sono diminuiti, la malattia non è ancora sparita: basti pensare al lockdown istituito a Shanghai proprio nei giorni appena trascorsi. Tutto questo porta i titolari delle varie attività a investire in sistemi di protezione e sanificazione per ridurre il contagio, comportando un’ulteriore perdita di guadagno.
Prima del 2024 non sarà quindi possibile ritornare alla normalità, ma sì assisterà ad una lenta ripresa che, col tempo, ripristinerà la validità del turismo italiano.
Le vostre vacanze saranno in Italia o all’estero? Secondo voi l’assenza dei turisti russi comporterà altre perdite per il turismo italiano?