Una donna ha comprato un prodotto al supermercato e questo le avrebbe comportato gravi danni di salute. È infatti finita all’ospedale per circa un anno. Ecco che cosa è successo.
Consuma il prodotto e finisce in ospedale: donna colpita da una grave tossina
Quando compriamo i prodotti al supermercato ci fidiamo ciecamente dei nostri acquisti, ma purtroppo non sempre ciò che mangiamo è salutare e privo di rischi. Questo lo sa molto bene Doralice Carneiro Sobreira Goes, una donna di quasi 50 anni che è stata colpita da una tossina molto forte dopo aver acquistato un prodotto del tutto insospettabile.
Il prodotto incriminato sarebbe un vasetto di pesto, un famoso condimento che risulta essere famoso in tutto il mondo. Doralice ha raccontato di come non fosse la prima volta che si recava in quel supermercato. Era solita acquistare i prodotti di consumo quotidiano proprio lì e quella volta è rimasta affascinata da quel vasetto di pesto estremamente artigianale. Questo era molto diverso dai pezzi prodotti in fabbrica e rivolti al consumo di massa.
La donna ha quindi deciso di acquistare il prodotto nonostante non avesse una data di scadenza. La signora ha poi dichiarato che anche assaggiando il pesto non aveva notato nulla di strano, in quanto il sapore era davvero buono ed avvolgente. Anche a prima vista non presentava alterazioni ed è proprio per questo che mai avrebbe pensato che si sarebbe potuto verificare quello che poi è successo.
Il ricovero in ospedale e la diagnosi di botulismo
Doralice ha quindi mangiato la sua pasta al pesto e si è poi messa a dormire come succede tutte le sere. L’incubo però si è presentato la mattinata seguente, quando si è svegliata senza fiato e con la lingua formicolante. Per non parlare della totale assenza di forza nelle gambe. Avrebbe quindi fatto appello alle ultime energie per recarsi in ospedale dove, per fortuna, i medici si sono subito presi cura di lei.
Dopo qualche ora gli esperti hanno fatto la loro diagnosi che, ovviamente, è stata quella di botulismo. Si tratta di una tossina molto pericolosa che si genera in alcuni cibi e che se non trattata può portare a convulsioni molto forti e perfino alla morte. Per fortuna Doralice è stata soccorsa in tempo e i medici le hanno spiegato che, forse, il pesto ha generato questa tossina in quanto non è stato conservato in maniera corretta.
Per fortuna il peggio è passato, anche se la signora ha dovuto trascorrere quasi 12 mesi in ospedale, in quanto molti dei suoi nervi sono stati gravemente compromessi dalla tossina. In un primo momento non riusciva nemmeno ad alimentarsi autonomamente, motivo per cui i medici hanno dovuto applicarle delle sonde alimentari e fare spesso delle compressioni a secco.
Proprio per questa ragione è importantissimo verificare con attenzione i prodotti confezionati nei barattoli e nelle lattine, in quanto è proprio questo l’ambiente che permette al botulino di replicarsi con estrema facilità. Per lo stesso motivo è consigliabile non somministrare ai bambini molto piccoli il miele, in quanto anche questo alimento è molto soggetto a questo tipo di infezione. Eravate a conoscenza della pericolosità di questa tossina alimentare? A voi i commenti!