Red Ronnie e i figli di Vincenzo Muccioli, Andrea e Giacomo, rischierebbero di essere processati per diffamazione. Scopriamo insieme i dettagli della vicenda.
La denuncia di Walter Delogu
I figli di Vincenzo Muccioli e il presentatore Red Ronnie risulterebbero indagati per diffamazione nei confronti di Walter Delogu, ex autista del fondatore di San Patrignano. La querela sarebbe stata effettuata dopo la messa in onda della serie Netflix Sanpa-Luci e Tenebre di San Patrignano. Secondo le dichiarazioni di Delogu, i tre lo avrebbero diffamato durante alcune interviste rilasciate alla
stampa nazionale e locale. La Procura di Rimini avrebbe notificato loro la chiusura delle indagini. Un atto dovuto per permettere agli indagati di organizzare le rispettive difese.
Walter Delogu avrebbe contestato a Giacomo Muccioli la ricostruzione della storia per la quale avrebbe dovuto patteggiare una condanna per estorsione nei confronti del padre. Si parla di 150 milioni di lire. Per quanto riguarda Andrea Muccioli e Red Ronnie, l’ex autista avrebbe avuto da ridire su alcune dichiarazioni presenti in un video postato su YouTube. Gli avvocati hanno 20 giorni di tempo per chiedere un confronto con il Pubblico Ministero o presentare gli atti difensivi. Nel frattempo la Procura di Rimini avrebbe chiesto l’archiviazione dell’inchiesta per diffamazione aggravata. Questa sarebbe scattata in seguito alla denuncia di Giacomo e Andrea Muccioli contro Netflix e gli autori della docu-serie.
I figli del fondatore di San Patrignano avrebbero dichiarato una presunta violazione dell’onore e del decoro in riferimento ad alcuni argomenti trattati. Tra questi la presunta morte per AIDS, l’omosessualità e la misoginia di Vincenzo Muccioli. Nel frattempo, Guido Magnisi, il legale di Red Ronnie, avrebbe spiegato la situazione del suo assistito. Non si tratterebbe di diffamazione, ma di diritto di cronaca. Il conduttore radiofonico dovrà rispondere di un’intervista rilasciata a una testata online di Roma. Qui avrebbe espresso dei giudizi su Delogu, affermando delle cose che già erano state divulgate da altri in precedenza.
Sanpa: ecco di cosa parla la serie Netflix
Sanpa-Luci e tenebre di San Patrignano è comparsa sulla piattaforma streaming il 30 Dicembre 2020, disponibile per il pubblico di 190 Paesi. La serie Netflix, diretta da Cosima Spende, è stata scritta da Carlo Gabardini, Paolo Bernardelli e Gianluca Neri.
È stata realizzata attraverso 25 testimonianze per un totale di 180 ore di servizi. Per quanto riguarda le indagini, queste sono state ricavate da 51 archivi diversi. La docu-serie racconta in 5 episodi la storia di San Patrignano, fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978.
Tutto gira intorno alla figura di quest’ultimo, un imprenditore reduce da alcuni fallimenti, che un giorno ha deciso di riunire i ragazzi tossicodipendenti in una sorta di grande famiglia. Gli ospiti della comunità dovevano imparare una professione e seguire la retta via.
Nel giro di poco tempo San Patrignano è cresciuta, fino a raccogliere migliaia di ragazzi. I metodi utilizzati da Muccioli hanno diviso l’opinione pubblica. All’inizio, infatti, non esistevano farmaci o terapie psicologiche, pertanto l’unica risorsa era il lavoro manuale. Quando non bastava si ricorreva alle catene e alla detenzione forzata.
Dopo la morte del padre, Andrea Muccioli ha preso le redini della comunità, abbandonando i metodi estremi utilizzati da Vincenzo. La comunità di San Patrignano si sarebbe dissociata dalla docu-serie, definendo il racconto sommario e parziale, basato su testimonianze denigratorie. E voi cosa ne pensate?