Nell’ultima settimana i contagi legati al COVID-19 sono aumentati di più del 40%. Ecco, dunque, quali saranno le precauzioni da prendere in campo sanitario a seguito di una comunicazione del Ministero della Salute.
Aumentano i contagi: i casi COVID salgono più del 40%
Negli ultimi giorni, i casi di COVID-19 rilevati in Italia sono aumentati del 40%. A diffondersi maggiormente la variante ERIS che, per l’appunto, sta destando molte preoccupazioni nei cittadini italiani. A tal proposito, il Ministero della Salute ha deciso di prendere delle precauzioni in modo da bloccare tutte quelle situazioni che potrebbero comportare notevoli disagi nella popolazione.
Con la presente, è stato deciso che tutte le persone che manifesteranno i sintomi legati all’infezione da COVID-19 dovranno sottoporsi a dei test, i classici tamponi, per scoprire l’ipotetico contagio. Al momento questo provvedimento sarà applicato a tutti coloro che manifesteranno dei sintomi, mentre per gli altri non è previsto nessun obbligo. Sarà però necessario eseguire dei tamponi ogni qualvolta che ci si recherà in un ospedale, in una casa di riposo e anche nelle cliniche private.
Saranno i medici ad avere la parola finale sulla scelta, mentre il test sarà d’obbligo nel caso in cui sarà necessario trasferire dei pazienti anziani da una RSA all’altra. Grazie ai tamponi sarà quindi possibile capire se la malattia deriva dalla contrazione del Coronavirus oppure se siano in atto altre problematiche respiratorie. Queste, spesso, riescono a far insorgere gli stessi sintomi del temutissimo agente virale.
COVID-19, che cosa sta succedendo in Italia? Gli ultimi aggiornamenti
Come detto all’inizio del nostro articolo, la situazione in Italia sta assumendo delle sfumature piuttosto drammatiche. Questo perché negli ultimi giorni i casi di COVID-19 sono saliti in maniera esponenziale. Si tratta del 40% in più rispetto ai dati raccolti durante le ultime settimane di Agosto, motivo per cui, ancora una volta, la malattia tornerà a diffondersi con il calo delle temperature.
Come nella maggior parte dei casi, ad essere più colpiti i soggetti fragili e gli anziani, anche se sembra che i casi di ospedalizzazione e di terapia intensiva siano piuttosto contenuti rispetto al passato. Ad interessare la popolazione la variante definita ERIS che, a quanto pare, sembra essere estremamente contagiosa, anche se potenzialmente innocua.
Questa nuova ondata del virus ha comportato circa 2.000 decessi in tutto il mondo, dato molto lontano rispetto alle prime morti causate dal virus principale. È quindi necessario prestare particolare attenzione ai sintomi quali mal di testa, naso che cola, mal di gola, tosse secca, male alle ossa, male allo stomaco e in alcuni casi disturbi gastrointestinali. In caso di dubbio è meglio sottoporsi al tampone, in modo da procedere all’isolamento in caso di sintomi o all’utilizzo delle mascherine nei casi indicati.
Il Ministero della Salute invita alla prudenza, in quanto la situazione è ancora sotto controllo ma, probabilmente, i casi tenderanno ad aumentare ancora nelle prossime settimane. Questo sulla base di un rapporto stilato dall’Istituto Superiore della Sanità e il Ministero della Salute. È quindi necessario tutelare le categorie più fragili ovvero i bambini non vaccinati, gli anziani e tutti coloro che presentano delle patologie pregresse. Per queste persone le condizioni potrebbero peggiorare entrando in contatto con il virus.
Siete spaventati dalla situazione che riguarda il COVID-19 in Italia? Riusciremo a controllare questa nuova ondata del virus oppure la situazione ci scapperà di mano? A voi i commenti!