• Sab. Nov 23rd, 2024

Bagnaia, Nessuna Frattura Alla Gamba: Miracolo O C’è Una Spiegazione Scientifica?

Nonostante l’incidente spaventoso, Pecco Bagnaia, travolto da una moto, l’ha passata liscia. Nessuna frattura ossea. Miracolo? O cos’altro?

 

Pecco Bagnaia: nessuna frattura alla gamba nonostante tutto

L’incidente con conseguente caduta che ha coinvolto Pecco Bagnaia, campione della Ducati, è stato spaventoso. In realtà, il Gran Premio della Catalogna dominato dall’Aprilia, ha registrato due maxi cadute. In particolare, la caduta di Bagnaia, travolto da una moto.

I fan hanno vissuto momenti di panico per il campione che, fortunatamente, l’ha passata liscia. Il campione è stato travolto dalla Ktm di Brad Binder eppure ha riportato soltanto contusioni. Gli accertamenti medici hanno confermato che non ha subito alcuna frattura alla gamba. L’ha annunciato il team di Borgo Panigale. Il pilota torinese è potuto rientrare tranquillamente in Italia con il resto del team. Ha lasciato l’ospedale di Barcellona con l’ausilio di due stampelle. C’è chi grida al miracolo e chi vorrebbe saperne qualcosa di più.

Le parole di Pecco, che è riuscito a dire solo ‘grazie’, alimentano ulteriormente l’alone di miracolo che avvolge la vicenda del campione. Ha detto ‘grazie’ pubblicando un post sui suoi canali social ufficiali, a poche ore dall’incidente avvenuto in pieno GP di Catalogna.

Un miracolo o esiste una spiegazione scientifica? Come mai è riuscito ad evitare fratture?

Spiegazione scientifica: la parola all’esperto

Il Corriere Salute ha intervistato Cesare Faldini, direttore della Prima Clinica Ortopedica all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna e professore ordinario presso l’Università di Bologna.

Faldini ha spiegato che, in certi casi, è possibile che le ossa non si rompano a seguito di gravi incidenti. Succede per una particolare conformazione di ossa molto più resistenti.

Il sistema haversiano (la struttura interna delle ossa) somiglia a micro-archi. Quando la forza d’urto agisce a favore dell’orientamento di questi archi, viene scaricata, perciò l’osso non si rompe. L’energia si scarica secondo queste linee di forza. Se, invece, impatta in una direzione diversa, si verifica la frattura dell’osso. Più che la pesantezza dell’impatto conta la direzione con una buona dose di fortuna. Le ossa sono strutture molto robuste: possono resistere a carichi maggiori di 15-20 volte il peso corporeo. Quando si salta, le ossa sopportano un peso fino a 6-8 volte quello corporeo senza il rischio di fratture.

Anche un corpo allenato fa la differenza. A prescindere dai materiali usati per le tute dei motociclisti che riducono gli urti, i soggetti allenati rinforzano con l’esercizio questi canali delle ossa. Quindi, rischiano meno nelle cadute accidentali. La sedentarietà, invece, fa riassorbire i canali.

Di sicuro, conclude il professor Faldini, in caso di trauma grave, occorre controllare anche le condizioni di muscoli, tendini, nervi, arterie, vene, altri organi, non solo quelle delle ossa.

Che ne pensate di questa vicenda? A voi i commenti!