Sembrerebbe che il Governo Meloni stia per approvare l’erogazione di un nuovo bonus. Si tratterebbe di un aiuto per combattere l’aumento del costo del carburante. Ecco i dettagli della nuova proposta.
Bonus carburante: verso la Social Card
Nelle ultime settimane il prezzo del carburante ha sfiorato cifre vertiginose, raggiungendo anche i 2 euro al litro. Per questo motivo il Governo Meloni avrebbe deciso di introdurre un bonus benzina destinato ai redditi più bassi. La notizia è trapelata in seguito all’ultima riunione dell’Esecutivo, tenutasi lo scorso 28 Agosto. Se il costo della benzina avesse raggiunto la soglia dei 2 euro al litro, mantenendosi tale per alcuni giorni, il Governo avrebbe introdotto un bonus di 150 euro.
Questo secondo quanto dichiarato da Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. La misura dovrebbe essere adottata con un decreto d’urgenza, riservato alle fasce più deboli della popolazione. La nuova misura dovrebbe prevedere una Social Card valida per tutti i tipi di carburante: benzina, diesel, GPL e metano. Si tratterebbe, quindi, di un aiuto una tantum che potrebbe trasformarsi in un buono trimestrale, erogabile da Settembre a Dicembre 2023. Non sappiamo ancora con precisione chi potrà beneficiare del bonus benzina. Secondo alcune fonti, potrebbe essere erogato alle famiglie con basso reddito. Il sistema adottato sarebbe lo stesso della carta
spesa Dedicata a te.
Il voucher sarebbe però destinato ai nuclei familiari con Isee fino a 25 mila euro. I percettori potrebbero beneficiare di questa Social Card, utilizzandola esclusivamente per fare rifornimento di carburante. L’erogazione del bonus potrebbe dipendere da una graduatoria, gestita molto probabilmente dall’INPS e dai Comuni che si occuperebbero di stilare l’elenco dei beneficiari e di distribuire le carte. Il costo della manovra non dovrebbe superare i due miliardi di euro.
Bonus benzina: la data è ancora incerta
Il bonus da 150 euro per combattere il caro benzina dovrebbe arrivare, anche se non si conosce ancora la data precisa. Il taglio delle accise sarebbe assolutamente fuori discussione, poiché avrebbe un impatto devastante sulle casse dello Stato. Si parlerebbe di 13 miliardi di euro, che l’Esecutivo vorrebbe destinare alle pensioni, al cuneo fiscale e ai salari. Il precedente Governo Draghi aveva disposto un taglio delle accise pari a 25 centesimi. Tale misura costò circa un miliardo di euro al mese: per questo motivo il Governo Meloni avrebbe deciso di rimuoverla.
I fondi per il bonus benzina potrebbero, però, essere attinti dall’extra gettito dell’Iva. Questo perché l’aumento dei costi prevede, di conseguenza, anche l’incremento delle imposte. Per quanto riguarda le modalità di erogazione, potrebbero essere utilizzate le social card distribuite recentemente alle famiglie con problemi economici. I 150 euro potrebbero, quindi, essere caricati direttamente sulle stesse.
In alternativa, potrebbero essere distribuite nuove tessere sociali, poiché, come già detto, le fasce di reddito potrebbero variare. Non sarebbe, inoltre, necessaria una richiesta autonoma da parte dei beneficiari, poiché il suddetto bonus potrebbe essere assegnato tenendo semplicemente conto dei requisiti stabiliti dalla normativa.
Per il momento si tratta solo di una proposta di legge non ancora ufficiale, anche se la Social Card potrebbe già essere inclusa nella prossima Legge di Bilancio. Ciò consentirebbe di intervenire sul rincaro del carburante, aiutando chi ne ha veramente bisogno. Un intervento assolutamente indispensabile per limitare un eccessivo esborso che comporterebbe ulteriori danni alla economia italiana, già così complessa. Non ci resta che attendere per capire se la proposta diventerà effettiva, sperando in un esito positivo. Qual è il vostro parere in merito?