Una coppia di fidanzati è scappata da un ristorante di Como senza pagare il conto. Quando il titolare li ha raggiunti è stato aggredito e picchiato, riportando diverse lesioni. Ecco che cosa è successo.
Scappano senza pagare il conto e pestano il titolare: la polizia ferma due ventenni
Due giovani fidanzati sono stati denunciati per aver commesso l’ennesimo gesto disonesto. I due avrebbero mangiato i loro piatti preferiti ma, al momento di pagare il conto, sarebbero fuggiti. Lui, di Como, avrebbe 25 anni e qualche precedente penale, lei 21 anni e residente a Vimarcate, sarebbe incensurata. Il titolare, un 47enne di origini cinesi, li avrebbe raggiunti chiedendo loro di saldare i 45 euro del conto. A questo punto, i due disonesti lo avrebbero aggredito a calci e pugni fino all’arrivo delle Forze dell’ordine. La coppia è stata denunciata con l’accusa d’insolvenza fraudolenta e lesioni personali.
La vicenda è avvenuta a Como e la vittima della violenta aggressione è il proprietario di un ristorante di cucina orientale sito in Via Dante, nel centro della città. I due avrebbero pranzato tranquillamente, gustando i loro piatti preferiti. Al termine del pranzo si sarebbero alzati con la scusa di andare a fumare una sigaretta. Subito dopo, però, si sarebbero allontanati.
Il proprietario del ristorante, insieme al figlio e ad alcuni camerieri, avrebbe seguito la giovane coppia fino in Piazza del Popolo, nei pressi dell’isola pedonale. A questo punto sarebbe nata una lite, a seguito della quale il ristoratore avrebbe perso i sensi, dopo un colpo in faccia.
L’uomo sarebbe stato malmenato e preso a calci e pugni, riportando la frattura della mandibola e una lieve emorragia cerebrale. Il ristoratore è stato accompagnato all’ospedale Sant’Anna, dove è stato tenuto sotto osservazione con una prognosi di 30 giorni.
Cosa succede a chi scappa dal ristorante senza pagare?
Chi entra in un ristorante sapendo di non poter pagare il conto e nascondendo la cosa al titolare del locale, commette un reato. Stiamo parlando di insolvenza fraudolenta. La situazione cambia se ci si accorge di essere usciti senza denaro soltanto al momento del pagamento. Questo perché, mentre il primo reato comporta una situazione di malafede, l’incapacità economica rientra
nell’illecito civile. In questo caso, definito inadempimento contrattuale, il proprietario di un ristorante può solo tentare di recuperare il credito attraverso un’azione legale.
La brutta vicenda di Como, come già detto, rientra nel reato d’insolvenza fraudolenta e prevede la reclusione fino a 2 anni oppure una multa fino a 516 euro. L’adempimento del debito prima della condanna comporta l’estinzione del reato. I due giovani dovranno rispondere anche del reato di lesioni personali, punibile con la reclusione da 6 mesi a 3 anni, a seconda della gravità delle ferite. Purtroppo questo è il triste epilogo di una brutta vicenda di violenza. Va ricordato che, qualora il cliente si allontanasse senza pagare il conto, il titolare del locale non potrebbe far nulla per bloccarlo. Questo per non rischiare di incappare nel reato di sequestro di persona.
Non può, inoltre, chiedere al cliente di esibire i documenti, essendo un’azione che spetta ai pubblici ufficiali. L’unica cosa da fare è richiedere l’intervento delle Forze dell’ordine, che potranno procedere all’identificazione. La presenza delle telecamere di sorveglianza, in questo caso, può essere fondamentale. Ciò eviterebbe il verificarsi di episodi incresciosi e violenti come quello che ha coinvolto il ristoratore di Como. E voi cosa ne pensate?