• Gio. Nov 21st, 2024

Polonia e Bielorussia, Nuove Tensioni Al Confine: Situazione Ad Alto Rischio!

Il confine dimenticato: è questo il nome che gli attivisti polacchi hanno dato alla Frontiera che separa la Polonia dalla Bielorussia. Una striscia di terra che negli ultimi mesi è diventata una delle zone più sorvegliate d’Europa: ecco perché.

 

Polonia e Bielorussia: riemergono vecchie diatribe territoriali

Il confine tra Polonia e Bielorussia sembrerebbe essere diventato una vera polveriera in procinto di esplodere. Da un lato i mercenari della Wagner in marcia verso ovest, dall’altra il governo polacco che stanzia diverse migliaia di militari e mezzi pesanti. Per non parlare dei 200mila soldati russi a Kaliningrad, a 65 km di distanza. Un’area molto critica, poiché con l’inizio della guerra in Ucraina, sono riaffiorati antichi contrasti nell’Europa dell’Est.

Uno di questi riguarda proprio i confini tracciati al termine della caduta dell’Unione Sovietica. I sostenitori del Nazionalismo hanno così iniziato a parlare di riconquista dei territori e di ingiustizie da rivendicare. Discorsi che negli ultimi tempi hanno coinvolto Mosca, non solo per quanto riguarda l’Ucraina, ma anche la Polonia. Recentemente Putin avrebbe etichettato i territori occidentali della Polonia come un dono di Stalin.

Il Ministro della Difesa Sergei Shoigu avrebbe, invece, ricordato la strategia polacca utilizzata per conquistare la parte occidentale dell’Ucraina con il pretesto degli aiuti a Kiev. A tutto ciò si aggiungerebbe la questione del flusso migratorio che dal mese di Agosto 2021 si sposterebbe da Russia e Bielorussia per arrivare alla frontiera polacca orientale. Da circa due anni i migranti avanzerebbero, subendo il freddo della foresta nera di Bialowieza, rischiando la vita.

Il primo Ministro polacco Mateusz Morawiecki ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa con altri funzionari, il completamento del muro. Parliamo di 186 km di grate di acciaio alte 6 metri che, secondo il governo polacco, avrebbero dovuto arrestare l’invasione organizzata da Alexander Lukashenko. Il Presidente bielorusso avrebbe usato questa strategia per destabilizzare l’Unione Europea.

Nuovi contrasti al confine: botta e risposta tra Polonia e Bielorussia

Tornando alle premesse fatte inizialmente, possiamo ben comprendere che la situazione critica creatasi presso il confine polacco-bielorusso non è certo una scaramuccia diplomatica. Per quanto riguarda i polacchi, in loro è ancora vivo il ricordo dell’Urss e del movimento Solidarnosc. Lo stato di tensione è salito quando un centinaio di mercenari della Wagner stanziati in Bielorussia si sono spostati verso il confine. Il loro obiettivo era conquistare il corridoio di Suwalki. Parliamo di una striscia di terra che separa la Bielorussia da Kaliningrad e la Polonia dalla Lituania.

Il giorno prima, però, anche Lukashenko avrebbe accusato la Polonia di puntare alla conquista del territorio occidentale dell’Ucraina. La Polonia ha contestato lo sconfinamento di alcuni elicotteri di Minsk. Successivamente il Ministro della Difesa Mariusz Blaszezak avrebbe annunciato che 10.000 soldati polacchi sarebbero stati mandati al confine con la Bielorussia. Secondo le dichiarazioni del Ministro, questa strategia avrebbe intimorito gli aggressori.

Varsavia avrebbe inviato i mezzi pesanti e gli elicotteri d’assalto alla frontiera. La Bielorussia non ha dato segni di reazione. Non bisogna dimenticare che il confine polacco fa parte della NATO e che sta diventando uno dei punti strategici per i nuovi equilibri mondiali. Una situazione non bella, né semplice da gestire, pronta a esplodere da un momento all’altro. Si raggiungerà un accordo prima o poi? A voi i commenti!