• Dom. Nov 24th, 2024

Nicolas Sarkozy, La Confessione: Lui e La Merkel Chiesero Le Dimissioni Di Berlusconi!

È uscita in Francia l’autobiografia di Nicolas Sarkozy. Nel libro, intitolato “Le temps des combats“, l’ex Presidente ha citato diversi aneddoti. Uno di questi riguarderebbe Silvio Berlusconi: ecco cos’è accaduto.

 

“Le temps des combats”: Nicolas Sarkozy ricorda Silvio Berlusconi

Nella sua autobiografia, Sarkozy avrebbe descritto i momenti più rilevanti della sua avventura politica. Uno di questi avvenimenti riguarderebbe proprio l’Italia. Il 3 Novembre 2011, in occasione del G20 di Cannes, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy avrebbero chiesto all’allora premier Berlusconi di rinunciare al suo incarico. Il convegno dei Capi di Stato era stato organizzato per discutere le sorti della Grecia, colpita da una grave crisi economica. L’urgenza, però, consisteva nel salvare l’Italia, terza forza economica dell’Eurozona.

Anche il nostro Paese, infatti, stava attraversando un periodo piuttosto critico. Gli interessi sul debito pubblico erano lievitati al 6,4% e molte potenze chiedevano che Berlusconi rassegnasse le dimissioni da Presidente del Consiglio. Angela Merkel e il Capo di Stato francese avrebbero così deciso di convocare l’ex premier per invitarlo a prendere provvedimenti in merito.

Silvio Berlusconi avrebbe tentato di fuorviare il discorso, spiegando ai due capi di Stato che non esistevano rischi per i mercati internazionali. Secondo le parole dell’ex Presidente francese, avrebbe voluto incrementare il debito appoggiandosi ai suoi connazionali.
Durante questo faccia a faccia, l’allora premier avrebbe provato a smorzare la tensione con qualche spiritosaggine, provocando l’effetto contrario.

I toni del dibattito a tre si sarebbero accesi e Sarkozy avrebbe detto a Berlusconi che il problema dell’Italia era proprio lui. La Merkel e il Presidente francese ritenevano davvero che le condizioni del Bel Paese sarebbero migliorate in sua assenza. Il 12 Novembre Berlusconi si dimise dall’incarico di Presidente del Consiglio. Le sue dimissioni erano necessarie, anche se si trattò di un atto crudele.

FDI replica a Sarkozy: la ricostruzione dei fatti deve essere completa

Fulvio Martusciello, membro del Parlamento Europeo per Forza Italia, ha espresso il suo parere sulle anticipazioni di “Le temps des combats”. Secondo il politico, Sarkozy non avrebbe lasciato alcuna impronta storica nella sua Nazione. Martusciello avrebbe anche fatto notare come gli eventi di natura economica avessero dato ragione a Berlusconi. Sembrerebbe che l’ex premier avesse visto giusto anche in quel periodo nero.

Anche Tullio Ferrante, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, grande amico di Marta Fascina, avrebbe voluto esprimere il suo parere. Secondo il parlamentare, in quel periodo Silvio Berlusconi avrebbe subito atti persecutori sia a livello mediatico che giudiziario. Le dimissioni dell’allora premier furono quindi dettate da un accordo nazionale che Berlusconi fu obbligato ad accettare.

Il commento di Gianfranco Rotondi, deputato di FDI, sosterrebbe, invece, che Sarkozy avrebbe omesso di spiegare uno dei motivi che hanno innescato l’attacco. In quegli anni il governo aveva approvato il decreto salvabanche, a beneficio dei risparmiatori in caso d’insolvenza degli istituti bancari.

Sembrerebbe che il governo inglese, avesse chiesto che tale decreto fosse emanato dopo che il loro esecutivo ne avesse diramato uno simile. Anche la Francia e la Germania furono coinvolte nell’accordo, consce del fatto che Berlusconi non correva rischi. All’epoca, infatti , il sistema bancario del nostro Paese era piuttosto solido.

Da quel momento l’ex presidente francese e la Cancelliera tedesca cominciarono ad attaccare Berlusconi. Ecco perché la ricostruzione di quel periodo dovrebbe essere più completa. Voi cosa pensate del libro di Sarkozy e delle repliche di FDI?