Sacha Chang, il 21enne che ha ucciso il padre a coltellate, soffre di una malattia psichica. Parla la madre, lo sostiene. Chiesta la perizia psichiatrica.
Sacha Chang è malato: la madre lo sostiene
Maryke Chang, la madre di Sacha Chang ha rivelato che suo figlio è malato, ha problemi psichici e che sta dalla sua parte.
Il 21enne olandese ha ucciso a coltellate suo padre Chainfa, insegnante di lingue ad Amsterdam, e il medico di base, Lambertus Ter Horst, loro connazionale.
Dopo essere fuggito tra i boschi del Val Corsaglia, Sacha è stato fermato. Attualmente, è detenuto nel carcere di Cuneo. Sarà sottoposto ad interrogatorio di convalida del fermo ma, probabilmente, resterà in silenzio. Non parla da quando i Carabinieri l’hanno trovato seminudo. Dormiva davanti alla cappella di Sant’Elena.
L’avvocato Luca Borselli, il legale del ragazzo, ha annunciato a La Stampa che verrà chiesta una perizia psichiatrica.
La malattia mentale pregressa di Sacha
Sacha e sua madre, giunta dall’Olanda, si sono incontrati per un breve saluto. Maryke Chang ha rivelato al legale che suo figlio è affetto da una grave malattia psichica.
E’ malato da tempo e la madre ha riferito che è in possesso di una documentazione medica che conferma la patologia mentale pregressa di Sacha. Se questa patologia verrà confermata, i legali del ragazzo chiederanno al giudice la perizia psichiatrica.
Gli investigatori non si sbilanciano. Finora, a quanto dicono, non sono stati riscontrati né raccolti elementi che smentiscano o comprovino un disagio psichico.
Qual è il movente del delitto?
Sfinito dalla fuga tra i boschi del Val Corsaglia, Sacha si è addormentato seminudo davanti alla Cappella di Sant’Elena. Così è stato ritrovato dai Carabinieri.
Per catturarlo, sono stati mobilitati elicotteri, cacciatori, squadre di Carabinieri, cani molecolari. Il comandante provinciale dei Carabinieri, Giuseppe Carubia, ha voluto specificare la priorità di questa operazione. E’ stato catturato anche per salvargli la vita. In quelle condizioni, il ragazzo stava correndo diversi pericoli.
Le indagini si concentrano sul movente, sulle motivazioni del suo gesto e sulle circostanze che l’hanno determinato.
La madre del killer e moglie di una delle due vittime, Maryke Chang, ha dichiarato di stare dalla parte di Sacha. Lei ed i familiari non si costituiranno parte civile. Erano a conoscenza della malattia psichica del ragazzo, chiuso nel suo mondo fatto di fantasmi e buio. E’ partita da Amsterdam per mettersi in contatto con lo psichiatra e la struttura che si occupava del giovane. Il suo obiettivo è salvare il figlio dall’ergastolo per duplice omicidio.
Che ne pensate della madre di Sacha? A voi i commenti!