• Ven. Nov 22nd, 2024

Segre e Seymandi In Tribunale: Bloccato Il Conto In Comune!

Dopo l’annuncio a sorpresa della fine della loro relazione, Massimo Segre e Cristina Seymandi si ritroveranno in Tribunale per motivi economici. Andiamo a scoprire perché hanno deciso di procedere per vie legali.

 

Vicenda Segre-Seymandi: spostati 700mila euro dal conto in comune

Sembrerebbe che Cristina Seymandi e Massimo Segre avessero un sostanzioso conto in comune. Fin qui niente di strano visto che erano in procinto di sposarsi. L’ex coppia avrebbe condiviso gran parte degli interessi oltre che una vita insieme. Circa tre settimane fa, però, la loro relazione è finita con tanto di accuse durante il party organizzato per annunciare le prossime nozze. A quanto pare anche le questioni economiche sarebbero all’ordine del giorno.

Sembrerebbe, infatti, che l’imprenditrice abbia prelevato 700mila euro da quel conto all’insaputa del compagno. La donna avrebbe versato il denaro sul suo conto postale privato. Secondo alcune fonti il noto commercialista torinese se ne sarebbe accorto diverso tempo fa. Avrebbe quindi presentato ricorso a Palazzo di Giustizia. Il conto, intanto, sarebbe stato chiuso e il denaro bloccato, adottando la formula giuridica “Sequestro inaudita altera parte”.

Il provvedimento consente il congelamento dei beni, senza interpellare l’altra parte. Martedì 22 Agosto la Seymandi e Segre potranno esporre i dettagli dei fatti in presenza della giudice Gabriella Ratti, ma torniamo al party che ha segnato la fine del loro legame amoroso.
Il 27 luglio scorso, durante la festa organizzata a bordo piscina di una villa lussuosa, è arrivato l’annuncio inaspettato che ha sorpreso circa 50 invitati. Dopo aver chiesto al dj di abbassare il volume della musica, Segre ha preso il microfono, rivolgendo alla futura moglie pesanti accuse di tradimento.

Secondo tempo: ecco cos’è accaduto dopo la festa

Nel giro di 48 ore il video dell’accaduto è diventato virale, sottoponendo la Seymandi al giudizio pubblico. L‘ex collaboratrice di Giorgia Appendino sarebbe stata dipinta come una donna astuta che con il suo fascino crea solamente sofferenza. Sui social, intanto, si sono schierate due fazioni diverse. Una è a favore di Cristina, l’altra pro Massimo, con una serie di risposte e chiarimenti da parte dei diretti interessati. Non sono mancati, ovviamente, i consueti rinfacciamenti su doni e gioielli di famiglia mai restituiti.

Il garante della privacy ha intanto aperto un’istruttoria sul video diramato su YouTube, mentre i legali degli ex futuri sposi lavorano per capire come muoversi. La Seymandi, nel frattempo, starebbe pensando a un’azione legale nei confronti di quello che avrebbe soprannominato femminicidio mediatico. Anche Luca Poma, noto Reputation Manager, avrebbe offerto il suo appoggio alla bella imprenditrice appassionata di politica.

Non mancano ovviamente le questioni economiche e gli intrighi relativi a un legame non solo sentimentale, ma anche imprenditoriale. Sono numerose le società che Massimo Segre e Cristina Seymandi condividono. Subito dopo il party, il banchiere torinese avrebbe denunciato lo spostamento di quei 700 mila euro dal conto comune. Il provvedimento adottato dal tribunale fa parte delle urgenze, pertanto tra la richiesta, il verdetto del giudice e l’udienza può intercorrere un periodo massimo di 15 giorni.

Non ci resta che attendere il giudizio finale per assistere a un vero e proprio rendiconto, anche se gli avvocati dell’ex coppia starebbero lavorando per una tregua che si protragga fino al termine della stagione estiva. Anche in questo caso le questioni economiche diventano oggetto di recriminazioni da risolvere in tribunale. E voi cosa pensate di questa curiosa vicenda?