• Ven. Nov 22nd, 2024

Michela Murgia, I Funerali: Le Urla Spiazzano I Presenti!

L’ultimo saluto rivolto a Michela Murgia non è stato dei più tranquilli. In un giorno di grande dolore qualcuno si è presentato al funerale della donna assumendo un comportamento scorretto e a dir poco sopra le righe. Ecco che cosa è successo.

 

I funerali di Michela Murgia: uomo impazzito grida tra la folla

La nota scrittrice Michela Murgia è venuta a mancare il 10 Agosto. La donna ha perso la sua battaglia contro una malattia che non le ha lasciato scampo. Parliamo di un adenocarcinoma renale al quarto stadio, un cancro aggressivo che aveva già messo le sue radici in organi come cervello e polmoni.

La donna ha rivelato la sua malattia senza lasciar trapelare alcun sentimento di paura. Forse in cuor suo sapeva dell’assenza di speranza, ma non ha voluto darla vinta a questo male così infimo. La scrittrice si è spenta a 51 anni e qualche ora fa sono stati celebrati i suoi funerali. Solitamente questo tipo di funzione è molto silenziosa e riservata anche se, nel caso di un personaggio pubblico, possono essere molte le persone che si recano a porgere l’ultimo saluto alla salma.

Peccato però che questi momenti possano diventare teatrini piuttosto irrispettosi. Durante i funerali dell’autrice di Accabadora, un uomo di circa 50 anni si è messo a urlare in mezzo alla folla. Oscene le parole che ha rivolto ai comunisti, omaggiando invece la linea politica di Giorgia Meloni. Per fortuna l’intervento delle Forze dell’Ordine è stato immediato, ma tutti i presenti sono rimasti colpiti dalla reazione di questo sconosciuto.

Michela Murgia, una vita dedicata alle donne: il ricordo della scrittrice

L’ormai scomparsa Michela Murgia ha sempre portato in alto il valore della donna, facendo di tutto per diffondere le sue idee anche quando queste si scontravano con il parere altrui. Prima di diventare famosa la Murgia, classe 1972, ha svolto la mansione di venditrice telefonica. La letteratura è sempre stata la sua passione più grande, motivo per cui ha composto opere di prestigio come Il mondo deve sapere e Accabadora.

Queste non sono le uniche due opere dell’artista, in quanto ha redatto molti altri saggi fra cui Istruzioni per diventare fascisti, Futuro interiore, L’inferno è una buona memoria e molto altro ancora. Uno dei suoi ultimi capolavori è stato il libro Stai zitta, e altre 9 frasi che non vogliamo sentire più. L’opera è stata per l’appunto dedicata alle donne e al sentimento di sottomissione a cui spesso, ancora oggi, vengono costrette dagli uomini.

A ricordare la scrittrice amici e parenti. Tra di loro i quattro figli speciali che per molto tempo hanno rappresentato la colonna portante della vita della Murgia. Parliamo di Alessandro Giammei, Michele Anghileri, Raphael Luis e Francesco Leone, definiti figli del cuore e dell’anima. I quattro ragazzi sono il cuore pulsante della queer family, famiglia di cui Michela Murgia era l’elemento dominante.

I figli del cuore sono stati definiti tali in quanto non nati da un legame biologico, ma dalle opportunità che la vita stessa ha saputo riservare loro. Molte persone si sono quindi recate ai funerali della Murgia che, per l’appunto, sono stati celebrati in una delle chiese più importanti della capitale italiana.

Per quale motivo un uomo dovrebbe esternare frasi prive di tatto in un momento così commovente come solo un funerale può essere? Pensate che persone simili debbano essere punite per i loro comportamenti? A voi i commenti!